Jacopo Vecchi Fossa è al comando con 65 colpi al termine del primo giro del PGAI Championship al Golf del Ducato di Sala Baganza. «Non capita spesso di partire con cinque birdie nelle prime cinque buche, certo una bella spinta, ma creano aspettative e la testa va un po’ in confusione». Parole del leader di giornata Jacopo Vecchi Fossa, che ha poi ceduto due colpi nei par 3 prima di mettere in fila altri quattro birdie.
Sono in due alle sue spalle con 66 colpi. C’è chi queste occasioni non le manca, come Andrea Rota, titolo assoluto di PGA Italiana 2016 quando prevalentemente giocava, campione tra i maestri nel 2019. Ora insegna allo Sport Indoor di Bergamo ma si tiene in allenamento con le pro-am. «Il gioco c’è e anche la serenità di chi non ha nulla da perdere. Il campo poi mi piace molto, delicato, con le linee dei green che meritano molta attenzione». Così il 36enne pro bergamasco.
C’è anche Gianmaria Rean Trinchero, contento del gioco («molto bene da tee a green con qualche putt lasciato per strada») soprattutto in vista del secondo stage di qualifica per approdare al DP World Tour (ex European Tour), avendo da poco superato il primo a Bogogno (Novara). 27 anni di Aosta, giocatore azzurro dai 14 ai 21 anni, poi lo studio e una laurea, il corso per maestri nel 2020 e l’attività di famiglia con un laboratorio di fitting al Golf Molinetto di Milano. «Ma l’ultima stagione l’ho dedicata al gioco», dice. E i risultati cominciano ad arrivare.
Vecchi Fossa, giocatore modenese, è forte del titolo più prestigioso di PGA Italiana conquistato nel 2019 ad Antognolla. Nel frattempo un percorso in crescita. «Quella era la mia seconda vittoria da pro dopo l’Omnium 2017; mi ha dato confidenza per un altro successo, questa volta sull’Alps Tour, con buoni riferimenti per il lavoro da fare». Che ha poi pagato nel 2021 quando quel circuito internazionale lo ha vinto con due titoli nella stagione e un rendimento costante. Salito di grado, nelle fila del Challenge Tour ha faticato quest’anno con tanti tagli mancati di poco.
Oggi il secondo giro che lascerà in campo per l’ultimo solo i migliori 40 e pari merito.