La vera “Mission” di U.S. Kids Golf è da anni sempre molto chiara: introdurre i piccoli golfisti nel mondo del golf trascorrendo momenti di condivisione insieme ai loro genitori.
Dopo oltre 20 anni di esperienza la U.S. Kids ha creato attività ed eventi speciali che permettono il coinvolgimento di tutta la famiglia.
I genitori ricoprono un ruolo fondamentale nella crescita sportiva del proprio figlio e sono i loro primi supporter.
Ricordiamoci infatti che un genitore cerca sempre di aiutare il proprio figlio.
A volte, senza rendersene conto, può commettere degli errori dovuti principalmente a una scarsa esperienza nel mondo dello sport. Concentrarsi troppo sul risultato della singola giornata di gara, magari trascorrendo interminabili ore in macchina a discutere degli errori fatti in campo, o imporre un programma di allenamento troppo duro, sono solo alcuni degli errori più comuni che vengono fatti. Tutto ciò porta al medesimo risultato: l’allontanamento del bambino dal golf.
In tutti gli eventi U.S. Kids i genitori sono invitati a fare da caddie ai propri figli, condividendone così la responsabilità delle scelte in campo.
Durante gli eventi Internazionali U.S. Kids vengono organizzati i Parent Seminar: seminari per genitori neofiti e golfisti.
Questi incontri hanno l’obiettivo di trasmettere, attraverso gli studi e l’esperienza di U.S Kids Golf, nuove conoscenze ai genitori che desiderano migliorare il rapporto con il proprio figlio in campo e fuori, dando dei veri e propri “tips” su come sia possibile approcciare il bambino prima, durante e dopo la gara.
Sono ormai famosi i Parent & Child Events, competizioni a squadre composte da genitore e figlio che vengono disputate in tutto il mondo.
In Italia di recente sono stati lanciati con grande successo i Parent Child Putting Contest by Jaguar Land Rover che si disputano sui Putting Green durante le gare del Local Tour.
In questi eventi i genitori sono chiamati a fare team con i propri figli, un’alleanza che se nutrita nel modo giusto può creare un legame unico e indissolubile.
Questo tipo di coinvolgimento porta molto spesso genitori o parenti, completamente estranei al mondo del golf, ad avvicinarsi a questo sport vedendo cosi un capovolgimento della più nota tradizione con nonni o genitori a iniziare i bambini al gioco.
Io stessa mi ritrovo ora nel mondo del golf grazie a mio figlio Philip.
È stato lui a voler iniziare questo sport quando era molto piccolo. All’età di 9 anni si qualificò per partecipare ai World Championship U.S. Kids in America. Gli feci da caddie e mi resi conto che avrei dovuto iniziare ad approcciare il mondo del golf per sentirmi più adeguata e utile a lui.
Per parecchi anni l’ho accompagnato alle gare locali e internazionali. La nostra è diventava una vera e propria esperienza insieme. Io indossavo la mia casacca da golf e lo sostenevo sempre, condividendo momenti indimenticabili sui campi e costruendo un legame indissolubile.
Presi coscienza del fatto che riesce molto facile sorridere a tuo figlio quando lui fa un eagle, un birdie, un par o un buon risultato. Ti guarda, sorride, è felice e sa di renderti orgoglioso e fiero di lui.
È di gran lunga più importante sorridergli e trasmettergli calma e serenità quando gioca male, quando perde la palla, non esce dal bunker o non riesce a imbucare.
Lui cerca supporto in quel momento più che mai, vorrebbe piangere o smettere di giocare; non sa come gestire quei momenti. E tu, genitore, devi sapere che un tuo sorriso rassicurante in quel momento è fondamentale, lo aiuta a superare quel brutto ostacolo e ad affrontare la prossima buca con più leggerezza.
Avere il genitore al proprio fianco lo aiuta ad avere comunque un bel ricordo di quell’esperienza di gara perché, a prescindere dal risultato, ha reso felice e fiero il papà o la mamma condividendo esperienze importanti.
È proprio questo il messaggio che vorrei sempre trasferire a tutti i genitori dei piccoli golfisti. Dir loro che al giorno d’oggi trascorrere del tempo con i propri figli sui campi da golf è un lusso che non ha prezzo, che quel tempo va utilizzato bene, è educativo e bello al tempo stesso.
Una gara mette alla prova i rapporti genitori e figli, rafforzandone e migliorandone tanti aspetti. Inoltre sono più le volte in cui noi genitori impariamo da loro che viceversa.
Quel tempo insieme serve a conoscersi meglio, a gestire tutti i tipi di emozione.
A distanza di anni questi ricordi saranno sempre vivi e preziosamente conservati nei nostri cuori.
Il fatto che i nostri figli diventeranno dei famosi giocatori di golf o meno è secondario ma se noi genitori abbiamo contribuito a far nascere in loro una vera e sana passione è di per sé già un’enorme vittoria poiché, si sa, con una forte passione la vita assume un sapore diverso.