Al termine delle prime 18 buche Scottie Scheffler ha messo una seria ipoteca sulla vittoria del Tour Championship. Chiunque conosca un minimo il golf sa che i tornei sono lunghi e qualsiasi colpo di scena può sempre succedere. MA… il ma in questo caso è enorme.
Il numero uno al mondo, nonché medaglia d’oro ai Giochi di Parigi, partiva dal primo posto grazie al regolamento del Starting Strokes che azzerava i punti accumulati nel ranking della FedEx trasformandoli in colpi di vantaggio al via. Scheffler partiva da quota -10 e ha realizzato il miglior giro dell’intero field. Un parizale di 65 colpi, -6, che lo ha portato a quota -16. E per fortuna era partito con un bogey alla prima buca!
Al termine della prima giornata alle sue spalle c’è il vuoto perché lo strepitoso Colin Morikawa (66) e l’affannato Xander Schauffele (70) si trovano a ben sette lunghezze di distanza. La sensazione è che per conquistare il primo Tour Championship a Scheffler sarà sufficiente non deconcentrarsi.
Al quarto posto un grappelo di giocatori appaiati a quota -8: Adam Scott (66), Sam Burns (67), Wyndham Clark (67), Hideki Matsuyama (70) e Keegan Bradley (69). Rory McIlroy (69) è il migliore degli europei al decimo posto a quota -6, difficile immaginare un suo recupero nonostante l’affinità con il torneo che ha già vinto tre volte.