Tiger Woods ha riportato gravi ferite alla gamba ma non è in pericolo di vita. Ieri mattina nei pressi di Los Angeles il campione è stato coinvolto in un grave incidente. Sottoposto a un intervento chirurgico ha rassicurato i fan con un Twitt scritto dalla camera d’ospedale: “Sono stato sottoposto a una lunga procedura chirurgica che ha interessato la gamba e la caviglia destra. Sono già sveglio e reattivo”.
Le fratture che hanno interessato sia la parte superiore che quella inferiore della gamba destra sono state stabilizzate. Ma le conseguenze sono importanti: fratture esposte a tibia e perone, una placca nella tibia, viti e perni nella caviglia e nel piede. Questo è quanto affermato da Anish Mahajan, Chief Medical Officier e CEO ad interim del Harbor UCLA Medical Center
Le dichiarazione delle forze dell’ordine
Anche le forze dell’ordine hanno rassicurato tutti durante la conferenza stampa. Il vice sceriffo Carlos Gonzalez, che è stato il primo ufficiale sulla scena, ha detto che Woods era lucido e calmo anche se non in grado di stare in piedi da solo a causa delle ferite. Daryl L. Osby, il capo dei vigili del fuoco della contea di Los Angeles che lo ha estratto dall’auto ha detto alla CNN che Woods aveva “ossa rotte in entrambe le gambe”.
Tiger, nessun pericolo di vita ma carriera a rischio
Portato all’Harbor-U.C.L.A. Medical Center è stato immediatamente sottoposto a intervento chirurgico per le gravi condizioni, che però erano stabili e senza alcuna preoccupazione per la sua vita.
Mark Steinberg, agente di Woods da molti anni, ha dichiarato intorno a mezzogiorno (cinque ore dopo il sinistro) che il giocatore di golf era “attualmente in chirurgia – aggiungendo – vi ringraziamo per la tua privacy e supporto”.
Sino a ieri ci si chiedeva se Tiger potesse essere presente al Masters dopo il quinto intervento alla schiena. Ora, mentre si attendono aggiornamenti dai bollettini medici si teme che la carriera in campo possa essere finita, anche se già diverse volte in passato il fenomeno ha stupito tutti tornando a giocare a livelli eccellenti.
La dinamica dell’incidente, ancora sconosciute le cause
La dinamica è parsa chiara, come ha confermato lo sceriffo di Villanueva. “Stava guidando vicino al confine tra Rolling Hills Estates e Rancho Palos Verdes e si stava dirigendo in discesa lungo una strada dove le persone spesso guidano oltre le 45 miglia orarie (70 km ora) imposte dal limite di velocità. Woods probabilmente guidava a velocità sostenuta ma senza alcun effetto di droghe o alcol – ha aggiunto – poiché non sembrava alterato e non ha fatto alcuna obiezione al prelievo del sangue”. Indossava regolarmente le cinture di sicurezza e gli airbag hanno funzionato perfettamente.
Probabilmente è proprio la velocità eccessiva la causa dell’incidente. Tiger stava guidando, ha sbandato attraversando la corsia opposta prima di ribaltarsi per diverse volte, colpire un albero e fermarsi in una zona erbosa alcune centinaia di metri dopo.
Le immagini dell’auto distrutta non lasciano molti dubbi sulla gravità dell’urto.
Ignare per ora le cause che hanno provocato l’incidente poiché nessun altro veicolo è stato colpito e non c’erano segni di frenata sulla strada.
L’auto probabilmente gli ha salvato la vita.
Woods guidava una Genesis S.U.V., prodotta dalla divisione lusso di Hyundai. Lo scorso fine settimana Genesis ha sponsorizzato la gara del PGA Tour al Riviera Country Club, torneo del quale Tiger è ambassador.