Sono state rilasciate notizie relative all’incidente che ha coinvolto Tiger Woods lo scorso febbraio. Raggiunto dagli agenti Tiger parlava pensando di essere in Florida dopo essersi schiantato con la sua auto. Lo ha rivelato un rapporto di 22 pagine sull’incidente in California.
Nel documento si legge anche che la pressione dell’atleta era talmente bassa che non fu possibile neanche somministrargli degli antidolorifici. Inoltre in uno zainetto fu trovata una confezione di farmaci vuota senza etichetta. Non si sa quindi che tipo di medicinale contenesse.
Ancora secondo i dati della scatola nera della vettura, Woods non fece alcun tentativo di sterzata per evitare la linea mediana e quindi finire fuori strada. “Se avesse frenato per ridurre la velocità – ha spiegato il sergente Michael Downing, l’agente che ha preparato il rapporto – non sarebbe finito contro la linea mediana e l’incidente non si sarebbe verificato”. Secondo lo sceriffo della contea di Los Angeles, lo schianto è stato causato da un eccesso di velocità. Woods guidava a circa 140 km/h in una zona in cui il limite consentito è di 72 km/h. Non c’è traccia inoltre che Woods abbia frenato prima di finire fuori strada.
Woods ha riportato fratture multiple alla gamba destra, ultima di una lunga serie di infortuni. Ad oggi non è ancora chiaro quando potrà tornare di nuovo sui campi da golf.