Il team di Gran Bretagna & Irlanda ha dominato la seconda edizione della Team Cup. All’Abu Dhabi Golf Resort la contesa non ha avuto storia: la selezione guidata da Justin Rose si è imposta nettamente per 17 a 8. Nessuna chance per la compagine dell’Europa Continentale, che difendeva il titolo conquistato nel 2023, affidata ancora a Francesco Molinari.
Dopo il 3,5 a 1,5 della giornata d’apertura, l’allungo 11 a 4 prima dei singolari non lasciava nessuna chance ai giocatori della “terra ferma” nonostante i 10 punti ancora in palio. I britannici hanno confermato di essere nettamente più in palla dei continentali allungando ancora e portando a nove i punti di distacco.
Sfida senza storia quindi negli Emirati Arabi Uniti, ma buone indicazioni per Luke Donald, capitano europeo della prossima Ryder Cup.
Nell’epilogo domenicale giochi conclusi nei primi quattro incontri andati in campo con nette vittorie di Tommy Fleetwood, Tyrrell Hatton, Laurie Canter e Justin Rose, autentici specialisti di incontri match play. Nulla da fare per Matthieu Pavon, Thorbjørn Olesen, Romain Langasque e Julien Guerrier che non sono riusciti a portare i loro match neppure all’ultima buca. Il quinto punto per la squadra di Rose è arrivato da Paul Waring che ha pettinato con un pesante 4&3 Rasmus Neergaard-Petersen.
Le buone notizie sul fronte continentale sono arrivate da Niklas Nørgaard vincitore su Matthew Jordan (3&2), Antoine Rozner che ha superato Matt Wallace (1 up) così come ha fatto Matteo Manassero su Tom McKibbin, nordirlandese pronto a passare alla Superlega araba, la Liv Golf.
Francesco Molinari e Rasmus Højgaard hanno pareggiato i loro incontri, gli ultimi in campo, con Jordan Smith e Aaron Rai
“Questa settimana siamo stati condotti da un capitano incredibile. È stato un piacere far parte di questa squadra, tutti hanno giocato in maniera fantastica”, la soddisfazione, al termine del torneo, di Tommy Fleetwood.
Questo il LEADERBOARD della Team Cup.