Mickelson chiama la Superlega e Norman risponde a tono. E che tono! È ormai uno scontro senza esclusione di colpi quello tra il PGA Tour e la Superlega araba di golf. Nel nuovo capitolo della diatriba emergono le dure accuse di Greg Norman, ex numero 1 al mondo e ora Ceo della Liv Golf Investments sponsorizzata dal Pif, fondo sovrano dell’Arabia Saudita.
Le dichiarazioni di Greg Norman
“A nostro avviso e agli occhi della legge, le minacce del PGA Tour rivolte ai giocatori sono inammissibili ai sensi della concorrenza e delle norme”. Con una lettera inviata ai giocatori e ai loro agenti, l’uomo della Superlega Greg Norman ha attaccato duramente le politiche intraprese dal massimo circuito americano per trattenere i propri membri ed evitare che vadano a sposare il progetto della Saudi Golf League.
“Bandire in maniera permanente dal PGA Tour – l’accusa di Norman – chi decide di andare a giocare su un altro circuito non è lecito. E rappresenta un atto di bullismo. Il PGA Tour si sta rifiutando di intrattenere un dialogo costruttivo per il miglioramento del gioco e di questo sport”.
La risposta di ay Monhan, commissioner del PGA Tour
“I giocatori devono prendere una decisione e chi sceglierà la lega saudita perderà la sua iscrizione sul massimo circuito americano”. Mentre su una eventuale sospensione di Phil Mickelson – che ha fortemente criticato il PGA Tour, rivolgendo anche dure accuse all’Arabia Saudita, salvo poi scusarsi – Monahan preferisce non commentare e mantenere il riserbo sulla vicenda.