Henrik Stenson ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha affrontato temi di stretta attualità, come il conflitto in corso, ad altri strettamente golfistici. Dopo la nomina a capitano europeo alla Ryder Cup 2023, il suo lavoro per riportare alla vittoria il team europeo è iniziato e i giocatori italiani godranno di grande attenzione.
Stenson, stiamo assistendo in questi giorni ad immagini terribili dall’Ucraina. Lo sport, la cultura e l’arte possono aiutare il dialogo tra le nazioni. Qual è la sua opinione a riguardo?
“È veramente triste vedere tutte le persone che stanno soffrendo a causa della guerra, mi auguro che si possa arrivare il più velocemente possibile alla pace. La comunità dei golfisti darà il suo supporto, anche alla federazione ucraina. Si tratta di una situazione terribile e la speranza è che presto si possa arrivare alla pace”.
Nell’ultima edizione in Wisconsin, l’Europa ha perso nel peggiore dei modi. Pensa che il gap con gli Usa si possa colmare?
“Indipendentemente dai risultati individuali, resta il fatto che abbiamo perso. Le cause di quella sconfitta sono state analizzate e ora abbiamo fame di vittoria. Nel 2023 presenteremo in campo una squadra forte, pronta a dare il massimo contro un avversario davvero competitivo. Per tornare al successo potremo contare sul sostegno del pubblico e sulle caratteristiche del percorso”.
L’Europa può contare su giocatori di altissimo livello quali, tra gli altri, Jon Rahm, Viktor Hovland, Rory McIlroy. È fiducioso?
“Sì, specialmente per quel che riguarda Hovland. S’è già messo in evidenza in Wisconsin vincendo tre match e giocando in maniera fenomenale. Oltre a lui ci sono tanti altri giovani emergenti che si stanno distinguendo sul DP World Tour e che potranno dare un contributo importante nella sfida agli Stati Uniti”.
Le parole di Stenson su Francesco Molinari
Alla Ryder Cup 2018 di Parigi, Francesco Molinari è stato uno dei migliori giocatori del team Europe. Ha realizzando cinque punti in altrettanti incontri, stabilendo il nuovo record europeo. Pensa che possa far parte del team Europe alla Ryder Cup del 2023?
“A Parigi, Francesco Molinari ha giocato una Ryder Cup sensazionale. È stato il migliore, rivelandosi decisivo ai fini del successo. Ma non sarà l’unico giocatore italiano che seguirò verso l’evento del 2023 a Roma. Ho intenzione di monitorare tutti i tornei che vedranno impegnati gli azzurri insieme agli altri giocatori europei”.
Le sue scelte si orienteranno maggiormente su giocatori esperti o su golfisti giovani?
“Ci aspetta un viaggio di 18 mesi, la strada è lunga ed è impossibile sapere oggi quali saranno i 12 giocatori in campo nel 2023. La squadra sarà un mix tra esperienza e gioventù, farò il massimo per dare a tutti i protagonisti il supporto necessario”.
Ha provato il percorso del Marco Simone Golf & Country Club in occasione dell’Open d’Italia del 2021. Che impressione le ha lasciato e ritiene che possa essere un campo che si adatta alle caratteristiche dei giocatori europei?
“L’esperienza dell’Open d’Italia del 2021 mi sarà di grande aiuto. Il campo mi è sembrato fantastico. Seguirò tutta la preparazione del percorso in avvicinamento all’evento al fine di poter valorizzare le caratteristiche dei miei giocatori”.