I due capitani Donald e Johnson hanno avuto il primo faccia a faccia nella conferenza stampa congiunta della Ryder Cup 2023. Entrambi sono apparsi entusiasti e con il fuoco addosso.
“Non vediamo l’ora che cominci” ha detto Donald.
Più difficile fare il capitano o il giocatore nella Ryder Cup?
“Come capitano devi essere sicuro di te, è un ruolo più complicato. Devi gestire un team, caratteri e idee diverse. Poiché non ha il controllo dei colpi, un capitano si sente molto più nervoso. Da giocatore hai il destino nelle tue mani, invece nel mio ruolo posso solo guardare. Tuttavia cercherò di godermi ogni momento”.
Quali sono le sensazioni?
“Sono molto eccitato, è trascorso più di un anno da quando sono venuto qui a vedere il campo, sarà qualcosa di spettacolare – prosegue il capitano – Tutti coloro coinvolti nell’organizzazione hanno fatto un lavoro eccezionale, non ho mai visto tribune così grosse e anche il settore hospitality è impressionante”.
Zach Johnson si è anche intrattenuto sul percorso. Come lo ha trovato?
“Questo percorso, il Marco Simone, non mi delude mai. I green del campo sono fantastici, l’erba gode di ottima salute. Ciò che mi entusiasma di più però è la gente italiana. I miei giocatori sono stanchi per il viaggio, ma per venerdì saranno pronti”.
L’ultima Ryder Cup vinta in trasferta dagli Stati Uniti risale al 1993, da quel momento il Vecchio Continente li ha sempre visti sconfitti.
“È difficile vincere lontano dalla propria comfort zone, ma i miei giocatori non guarderanno al passato”.
Una battuta è dedicata anche a Tiger Woods.
“Tiger ci incoraggia sempre, scrive messaggi ai giocatori e ai miei vicecapittani; gli sono grato per questo, è il migliore della nostra generazione”.
I due capitani sono quindi entusiasti e non vedono l’ora di dare il via alla Ryder 2023, una gara leggendaria. Domani la prima prova campo con partenze dalla uno e dalla 10.