Le speranze di rimonta USA nella mattinata del secondo giro hanno subito un violento naufragio. Il terzo giro è proseguito sulla falsariga dei primi due. I giocatori europei hanno condotto spediti e determinati verso il successo incuranti delle velleità di rimonta statunitensi. Il parziale di partenza, 6,5 a 1,5, non solo non si è ridotto bensì è addirittura stato incrementato. Capitan Donald ha confermato le scelte della prima giornata, quanto i suoi avevano rifilato un perentorio e storico 4 a 0, peggior parziale nella storia della competizione nei match foursome. Johnson ha cambiato poco, invertendo l’ordine delle coppie.
Il primo colpo degli statunitensi dalla prima buca ha però subito fatto intuire che anche la seconda mattinata non sarebbe stata semplice. Tre su quattro erranti nel rough di destra.
Anche nel secondo giorno è stato battuto un record. Il secondo match, quello che ha visto contrapposti gli scandinavi Viktor Hovland e Ludvig Aberg al numero uno al mondo Scottie Scheffler e il pluri vincitore di major Brooks Koepka, ha fatto registrare la sconfitta con il maggior margine nella storia del torneo. Implacabili, precisi e cinici i nostri, errabondi, nervosi e inconsistenti gli statunitensi. Le due coppie si sono strette le mani alla buca 11 quando, dopo aver vinto ben 9 buche su 11, gli europei hanno potuto portare il primo punto alla squadra. Scheffler si è seduto, è stato raggiunto dalla moglie e è scoppiato in un pianto che ha sottolineato la frustrazione e la tensione accumulate dal campione. I due europei peraltro si candidano, grazie alla giovane età, a segnare a lungo la Ryder Cup, anche nelle prossime edizioni.
Il primo punto statunitense, ovvero la prima vittoria dall’inizio della competizione, è arrivato alle 11:15 quando Max Homa e Brian Harman hanno terminato la buca 16 con 4 colpi di vantaggio su Shane Lowry e Sepp Straka, sempre all’inseguimento. I due esordienti sono stati tra i più arcigni a conferma della tesi di capitan Johnson che sostiene come essere un rookie non sia un limite.
Nulla di grave sul fronte europeo perché nel frattempo Rory McIlroy e Tommy Fleetwood riuscivano ad avere la meglio su Justin Thomas e Jordan Spieth. I due europei sono partiti fortissimo vincendo le prime tre buche respingendo per ben tre volte i tentativi di rimonta statunitense. Alla buca 13 il break con due punti recuperati, quindi la reazione europea, il nuovo ritorno alla 16 prima dell’epilogo alla 17.
Dolce la conclusione nell’ultimo incontro quello tra Jon Rahm con Tyrrell Hatton contro Patrick Cantlay e Xander Schauffele. Anche in questo caso l’incontro è iniziato con gli europei avanti di tre lunghezze. Il break è arrivato alla 12 quando gli statunitensi hanno vinto tre buche consecutivamente. Alla 16 il nuovo vantaggio europeo concluso, al par 3 della 17, con un colpo molto vicino alla buca in uno di Rham e il putt per il birdie sbagliato da Schauffele.
Il parziale di 9,5 a 2,5 rende drammatica una situazione già compromessa per la squadra di Zach Johnson.
Al via nel pomeriggio, dalle 12:25, gli incontri di fourball. Fuori Scheffler e Koepka per gli statunitensi mentre confermatissima la squadra europea. Quest gli accoppiamenti dei match:
Viktor Hovland Ludvig Åberg Vs Sam Burns Collin Morikawa
Tommy Fleetwood Nicolai Højgaard Vs Max Homa Brian Harman
Justin Rose Robert Macintyre Vs Justin Thomas Jordan Spieth
Matt Fitzpatrick Rory Mcilroy Vs Patrick Cantlay Wyndham Clark