Henrik Stenson, capitano che guiderà il team Europe nella Ryder Cup 2023, ha nominato Thomas Bjorn suo primo vice. Per il danese non si tratta della prima esperienza. Nel 2018 a Parigi da capitano ha condotto il Vecchio Continente al successo contro gli Usa. Inoltre vanta tre presenze da giocatore (nel 1997, 2002 e 2014) e ne ha già quattro all’attivo da vicecapitano (2004, 2010, 2012 e 2016).
Bjorn e la Ryder, un rapporto lunghissimo
La carriera di Bjorn in Ryder Cup è cominciata appunto nel 1997 a Valderrama quando, con la squadra (di cui faceva parte anche Costantino Rocca) guidata all’epoca da Severiano Ballesteros, diventò il primo danese a giocare la competizione. In quell’occasione conquistò un punto e mezzo nei due match giocati. Due, invece, i punti forniti all’Europa nel 2002 (al The Belfry, in Inghilterra) in quattro match.
Mentre è stato vicecapitano del team Europe nel 2004 (con Bernhard Langer), nel 2010 (Colin Montgomerie), nel 2012 (Josè Maria Olazabal) e nel 2016 (Darren Clark), quando arrivò la sua prima sconfitta in Ryder Cup.
Nel 2018 a Parigi, da capitano, ha guidato all’impresa il team Europe che riuscì a battere gli Usa con il punteggio di 17,5 a 10,5. In quell’occasione, Stenson regalò tre punti al Vecchio Continente. E ora Stenson e Bjorn si ritroveranno al Marco Simone Golf & Country Club, dove il team Europe cercherà di riconquistare la coppa persa in Wisconsin. A Roma, gli Usa saranno guidati da Zach Johnson che ha già nominato Steve Stricker come suo primo vicecapitano.
Le dichiarazioni di Stenson
“Conosco Thomas Bjorn dagli inizi della mia carriera, ho fiducia in lui e so che mi fornirà consigli onesti e diretti. Non mi darà sempre ragione e credo che questo possa essere davvero importante. Sono davvero felice di averlo come primo vicecapitano a Roma. Manca oltre un anno al via della competizione e avremo tanti confronti circa tutti gli elementi che comporranno il team Europe. Ha grande esperienza e non vedo l’ora di iniziare a impostare tutto il lavoro da fare. Quando gli ho chiesto di entrare nello staff, mi ha risposto dicendomi che fosse davvero onorato di far parte ancora una volta della squadra”.
La gioia di Bjorn
“Sono davvero felice di vivere nuovamente l’intera esperienza della Ryder Cup. Dopo quella del 2018, pensavo che la mia storia in questa competizione fosse finita. E invece Stenson mi ha concesso quest’altra opportunità che ho subito accettato. Sono entusiasta di lavorare con lui, penso di poterlo sostenere a delineare le sue strategie, facendogli le giuste domande e ricordando lui quel che potrebbe accadere. Lo aiuterò a prepararsi nel miglior modo possibile e, man mano che ci avvicineremo alla sfida, lo supporterò con i giocatori. Stenson sarà un capitano fantastico e nell’ambiente è rispettato da tutti. E’ un giocatore laborioso e la squadra saprà rappresentarlo al meglio. Ha inoltre grande senso dell’umorismo, aspetto che piacerà sicuramente ai giocatori”.