Volete sapere cosa potete copiare dello swing di Rory McIlroy? Molto di più di quanto possiate immaginare…
Ammetto che definire lo swing di Rory McIlroy il migliore del golf professionistico è soggettivo, ma insegno questo gioco da più di 40 anni e ho visto un gran numero di movimenti fenomenali.
Quello di Adam Scott, ad esempio, potrebbe considerarsi il più bello in assoluto.
Ludvig Aberg merita di essere nominato per l’efficacia del suo swing.
Russell Henley è così valido dal punto di vista tecnico che probabilmente è il giocatore più dritto in circolazione.
Bryson DeChambeau annienta la palla.
Detto questo, normalmente classifico gli swing in questo modo: scambiereste il vostro per quello di Rory?
Scommetto che sia voi sia circa il 99% dei professionisti del tour direste: “Sì, certo!”.
Per celebrare la sedicesima stagione sul PGA Tour di McIlroy, Golf Digest ha realizzato uno shooting specifico del suo swing con il driver e mi ha contattato per fare di questo un’analisi.
Invece di concentrarmi sulle cose che fa che sono apparentemente sovrumane, evidenzierò quelle parti del suo swing che potete copiare anche voi.
Potreste alzare gli occhi al cielo all’idea di fare lo swing come Rory, ma credetemi, c’è molto che potete apprendere dal suo movimento anche per il vostro di gioco.
Suddividerò il suo swing in sezioni e vi dirò cosa Rory fa in ciascuna di queste, in modo da poterci lavorare anche voi in questa stagione. Cominciamo.
L’address: sentirsi bilanciati e stabili
Notate come si posiziona sulla palla, con le dita dei piedi divaricate e le ginocchia leggermente chiuse (foto in alto).
Sta sostenendo il peso con l’interno dei piedi e delle gambe – un set up bilanciato e stabile da cui ogni golfista dovrebbe iniziare il colpo.
Notate inoltre il triangolo formato dalle braccia e dalle spalle. Si sta preparando a far muovere quel triangolo indietro come una sola unità. Dovreste provarci anche voi.
È un ottimo inizio dal punto di vista della sincronizzazione. Per finire, mettete il tee alto come sta facendo lui qui.
Questo aiuta a colpire la palla con un angolo d’attacco più piatto, che è ciò che si desidera ottenere quando si gioca il driver. Se arrivate sulla palla con uno swing troppo verticale con la palla alta sul tee il rischio è di fare una ‘paloma’.
Il takeaway: spostatevi sul lato destro
La parte inferiore del suo corpo rimane ferma quando inizia il backswing – non fa l’errore comune di ondeggiare.
Rory inizia invece ad avvitarsi, spostando il suo baricentro lontano dal bersaglio e mettendo più peso sulla gamba destra (foto sopra).
Per generare potenza è imperativo portare il corpo dietro alla palla con il driver.
Notate come mantiene il ginocchio destro leggermente flesso. Può volerci un po’ di lavoro in palestra sulla flessibilità per copiarlo ma se riuscirete a farlo mentre portate indietro il bastone vi avviterete in modo molto più efficace.
Metà swing: sentitevi più avvitati quando girate
Mentre inizia a piegare i polsi, cosa che porta il bastone verso l’alto, McIlroy unisce quel movimento verticale a una rotazione più orizzontale delle spalle (foto in alto). Questo porterà le sue braccia molto più indietro all’apice del backswing.
La chiave è quella di sentirsi meno verticali mentre portate indietro il bastone. Volete evitare di trovarvi in una posizione da cui sarete costretti a scendere verticalmente su una traiettoria dall’esterno all’interno – un errore micidiale. Girate maggiormente su un piano orizzontale, la spalla sinistra non si deve abbassare molto, per mettere il vostro bastone su una linea più piatta e interna alla linea di tiro.
All’apice cercate di tenere il tallone sinistro a terra
Ecco un aspetto dello swing di Rory e degli swing di molti professionisti che so che tanti dilettanti faticano a imitare.
Vale la pena tuttavia lavorarci se siete interessati a guadagnare qualche metro dal tee. Quando raggiunge l’apice, il suo tallone sinistro è ancora piantato a terra (foto in alto).
Ciò gli consente di avvitare bene il suo corpo, aumentando il potenziale del fattore X (il differenziale tra la sua rotazione dell’anca e quella della spalla) che incrementa in maniere sostanziale la sua potenza.
Va bene se il vostro tallone si stacca da terra – non mi aspetto che siate mobili come Rory – ma più a lungo riuscirete a tenerlo giù, più potenza riuscirete a generare e conservare per il vostro downswing.
McIlroy all’apice dello swing è in posizione perfetta per martellare la palla.
Downswing: spingete a terra per fare leva
Dovete iniziare il downswing dal basso. La prima mossa dello swing in avanti è una spinta contro il manto erboso con le ginocchia.
Anche il ginocchio sinistro si sta muovendo verso il bersaglio come si può vedere qui nello swing di McIlroy (foto in alto).
I biomeccanici diranno che è il bacino che si muove per primo, ma sono le ginocchia che accendono la miccia, per così dire. McIlroy sta spingendo forte, un enorme generatore di potenza.
Per capire bene come eseguire questa mossa, fate qualche swing di pratica fermandovi quando siete a metà del downswing.
La spalla destra dovrebbe sentirsi trattenuta e la parte inferiore del corpo attiva e parzialmente svitata. I piedi, le ginocchia e i fianchi fanno strada e la parte superiore del corpo, comprese le braccia e il bastone, segue.
Non preoccupatevi, raggiungeranno il resto del corpo in un batter d’occhio dopo l’impatto.
Attraverso l’impatto rilasciate completamente, non trattenete nulla
C’è molto da ammirare in questa foto di McIlroy che tira un missile con il suo driver (foto in alto).
Guardate quanto è indietro il suo busto all’impatto, il che significa che vi ha poggiato tutto il suo peso.
A catapultare il bastone verso la palla, guardate anche la sua gamba sinistra. Il suo ginocchio si è spostato lateralmente verso il bersaglio all’inizio del downswing, ora invece si sta tirando indietro.
Questa brusca inversione di direzione riversa tutta la sua potenza nelle braccia e nella testa del bastone per un release completo.
Ok, molto di questo potrebbe sembrare troppo difficile da copiare. Senza tanta pratica, sono d’accordo. Potete tuttavia fare tre cose abbastanza facilmente.
La prima è rimanere dietro alla palla con la parte superiore del corpo quando la colpite.
La seconda è quella di rilasciare completamente il bastone, non lo dovete trattenere in alcun modo.
L’ultima cosa è colpire la palla dal basso verso l’alto. Se lavorate solo su quest’ultima cosa le prime due dovrebbero venire naturalmente.
Follow-through: finite il colpo alti e svitati
Ho sempre detto che Rory ha il miglior finish in assoluto. È indicativo di tutte le cose buone che sono successe prima.
È così stabile che fareste fatica a fargli perdere l’equilibrio una volta completato lo swing (foto in alto).
Oltre a fare lo swing a una velocità che vi consenta di finire senza perdere l’equilibrio, potreste copiare la capacità di McIlroy di estendere le braccia e il bastone nel follow-through e lasciare che tutto venga rilasciato completamente (foto in basso).
Pensate a terminare il vostro swing con la spalla destra alta e in avanti, le mani e le braccia dietro la vostra testa e lo shaft appoggiato sulle spalle.
Non è violento. Il vostro swing dovrebbe essere fluido e costante, proprio come quello di Rory.
di Jim McLean, testo raccolto da Ron Kaspriske, foto di Mary Beth Koeth