Sono passati 1.084 giorni, un’infinità, ma Lydia Ko è tornata alla vittoria. L’ex numero uno al mondo, con già 16 titoli nel palmares, ha messo il sigillo nel Lotte Championship al termine di un torneo concluso con la sicurezza che pareva aver smarrito.
A Kapolei, nell’isola di Oahu alle Hawaii, è andata la comando al termine del terzo giro completato in 65 colpi. Nelle ultime 18 buche ha bissato il punteggio arrivando a quota -28, nuovo record personale e del torneo.
“Ho scritto al mio allenatore che avrei creduto in me stessa e nell’allenamento fatto prima delle ultime 18 buche – ha detto Lydia Ko felice per vittoria – in passato ho messo troppa pressione a me stessa e questo mi ha sopraffatta”.
La neozelandese, di origini sudcoreane (è nata a Seul) ha incassato un assegno di 300.000 dollari ma soprattutto ha superato nettamente le big mondiali come l’americana Nelly Korda e le sudcoreane Inbee Park e Sei Young Kim, tutte seconde con -21.
Il 16° titolo arriva nove anni dopo il primo, che fu nel 2012 al CN Canadian Women’s Open. Allora aveva solamente 15 anni. A febbraio del 2015, a 17, divenne la più giovane numero uno al mondo e nel mese di settembre dello stesso anno la più giovane nell’ottenere la vittoria in un major. Con la maggior età aveva già collezionato 14 titoli, inclusi due major, in 81 tornei e una medaglia d’argento alle Olimpiadi 2016.
Poi qualcosa si ruppe. 43 gare senza vittorie, prima di ottenere la numero 15 nel 2018 al Mediheal Championship e ora ancora 59 tornei di digiuno per il 16° sigillo. Speriamo che ora il vento torni a soffiare con costanza nelle vele della neozelandese.