Rimonta USA tardiva ai quali serve un miracolo più grande di quello di Medinah
Capitan Zach Johnson ha mescolato le carte nel secondo pomeriggio di gara della Ryder Cup. Dopo che gli uomini in campo al mattino non erano riusciti nella rimonta, anzi avevano addirittura perso ulteriore terreno sugli europei, Johnson ne ha lasciati diversi negli spogliatoi. Su tutti Scottie Scheffler e Brooks Koepka, probabilmente ancora traumatizzati dall’aver subito la più pesante sconfitta nella storia della competizione solo qualche ora prima. Le parole di Johnson hanno sortito l’effetto sperato.
Partenza sprint USA
Gli USA, infatti, sono partiti forti con la coppia Sam Burns – Collin Morikawa subito in vantaggio su Viktor Hovland con Ludvig Åberg con ancora l’adrenalina della vittoria mattutina. Burns è stato un vero e proprio crack realizzando tre birdie nelle prime otto buche mentre con il proprio contributo Morikawa ha portato a 4up il vantaggio al giro di boa. Il vantaggio è arrivato addirittura a 6 punti prima del risveglio dei due scandinavi che, dalla buca 13, sono riusciti solo a ridurre il passivo (4&3).
Secondo incontro fotocopia con Max Homa e Brian Harman dominanti nei confronti di Tommy Fleetwood e Nicolai Højgaard. Gli americani hanno iniziato vincendo la prima buca e hanno dilatato il vantaggio sino a 4 punti con gli europei impotenti e solo capaci di far arrivare il match alla buca 17 perdendo per 2&1.
Rose uomo da Ryder
Ci ha pensato Justin Rose a cambiare le sorti del pomeriggio. Dopo un inizio equilibrato Justin Thomas e Jordan Spieth sono passati in vantaggio alla buca 4. Rose e Robert McIntyre sono riusciti a mantenere l’incontro in equilibrio agguantando due volte il pareggio, alla buca 6 e alla 9. Alla buca 10 il birdie di Rose ha segnato di color azzurro Europa il leaderboard per un vantaggio che si è solo dilatato sino al 3 up che alla 16 ha segnato il punto al Vecchio Continente.
Delusione invece nell’ultimo combattutissimo incontro tra Matt Fitzpatrick e Rory Mcilroy di fronte a Patrick Cantlay e Wyndham Clark. Gli europei hanno sono rimasti in vantaggio di misura per ben 10 buche, non sfruttando le tante occasioni di raddoppio. Così, come spesso avviene nel calcio, è successo nel golf. Si potrebbe dire “golf sbagliato e golf subito”. Cantlay si è acceso alla buca 16 e con tre putt nelle ultime tre buche, imbucati da distanze siderali, ha dapprima pareggiato, quindi dato la vittoria agli USA.
Amaro in bocca a parte il punteggio finale della giornata è di 10,5 a 5,5. Un’impresa per gli statunitensi provare a ribaltare il risultato nei 12 match singolari. All’Europa bastano quattro punti per vincere la gara. Per gli americani ci vorrebbe un miracolo, la storia, sul fronte europeo ne ha fatto vivere uno a Medinah, ma in quella circostanza i punti da rimontare erano quattro.
I match singoli di domenica 1 ottobre:
MATCH TIME EUROPE vs USA
1 11:35 Jon RAHM v Scottie SCHEFFLER
Referee: Gary Butler
MATCH TIME EUROPE USA
2 11:47 Viktor HOVLAND v Collin MORIKAWA
Referee: Gaia Zonchello
MATCH TIME EUROPE USA
3 11:59 Justin ROSE v Patrick CANTLAY
Referee: Neal Briggs
MATCH TIME EUROPE USA
4 12:11 Rory MCILROY v Sam BURNS
Referee: Chip Essig
MATCH TIME EUROPE USA
5 12:23 Matt FITZPATRICK v Max HOMA
Referee: Martin Morbey
MATCH TIME EUROPE USA
6 12:35 Tyrrell HATTON v Brian HARMAN
Referee: Jano Torrisi
MATCH TIME EUROPE USA
7 12:47 Ludvig ÅBERG v Brooks KOEPKA
Referee: Ben Groutage
MATCH TIME EUROPE USA
8 12:59 Sepp STRAKA v Justin THOMAS
Referee: David McAtee
MATCH TIME EUROPE USA
9 13:11 Nicolai HØJGAARD v Xander SCHAUFFELE
Referee: Andrew Snoddy
MATCH TIME EUROPE USA
10 13:23 Shane LOWRY v Jordan SPIETH
Referee: Ted Antonopolous
MATCH TIME EUROPE USA
11 13:35 Tommy FLEETWOOD v Rickie FOWLER
Referee: Miguel Vidaor
MATCH TIME EUROPE USA
12 13:47 Robert MACINTYRE v Wyndham CLARK
Referee: Simon Higginbottom