Il processo a Thorbjorn Olesen entra nel vivo con le testimonianze rilasciate a Londra nel corso del procedimento a carico del golfista danese. Ricordiamo che nel 2019 Olesen, in stato di ubriachezza, aveva avuto dei comportamenti decisamente sopra le righe sul volo di prima classe da Nashville a Londra. Accuse pesanti quelle rivolte al golfista: molestie e aggressione. L’European Tour lo aveva dapprima sospeso salvo poi congelare la decisione in attesa della sentenza.
Accusato di aver molestato una donna su un volo ora, con le prime testimonianze, la situazione di Olesen si complica. “Mi ha afferrata e palpato il seno. Poi ha aggredito un’altra passeggera e urinato sul sedile di una persona mentre era ubriaco e su di giri”. È questa la testimonianza resa a Londra dalla donna che denuncia di essere stata molestata nell’agosto del 2019.
Ma davanti all’Aldersgate House Nightingale Court è comparso anche un membro di quell’equipaggio che ha detto di aver visto Olesen “molto ubriaco e completamente distratto”. Mentre un altro degli assistenti di quel volo ha dichiarato “di non aver mai visto un comportamento così sopra le righe in 27 anni di servizio”.
Tra le testimonianze c’è pure quella di Ian Poulter che in quella occasione era sullo stesso velivolo di Olesen. “Thorbjorn è un gran lavoratore – ha detto l’inglese – che si dedica alla sua professione. Avevo con me dei sonniferi ma non ne ho dato nessuno a Olesen, che aveva un aspetto diverso dal solito, ho pensato avesse bevuto troppo”. La corte ha ascoltato anche Justin Rose.
Il tutto mentre Olesen recentemente ha spiegato di ricordare di aver bevuto cinque o sei drink prima di essere salito sull’aereo, negando però di essersi ubriacato e affermando inoltre di aver preso quattro sonniferi e di non ricordare altro. Il golfista danese è stato membro della squadra europea che vinse la Ryder Cup nel 2018 e vincitore di cinque gare dello European Tour.