Il terzo giro del PGA Championship, condizionato dal freddo, è caduto come una mannaia sulla classifica. Ne hanno fatto le spese molti giocatori esperti e attesi che hanno conlcuso pesantemente sopra il par. Tiger Woods ha deciso di ritirarsi dopo aver terminato in 79 colpi, il suo punteggio più alto al PGA Championship. Justin Thomas e Rory McIlory hanno finito in 74, quattro oltre il par di Southern Hills, perdendo posizioni e soprattutto colpi dai leader. Anche il redivivo Bubba Watson, autore di un’ottima rimonta al giro di boa, è franato con 73 colpi e, con un totale di -2, è appaiato a Thomas rendendone ben sette al leader Mito Pereira. Giornata difficile anche per Francesco Molinari che ha concluso in 75 perdendo 19 posizioni. Ora è al 60° posto e, senza nulla da pardere, cercherà un acuto finale.
Avanti i rookie
La classifica del secondo major stagionale vede ai vertici nomi che non creano certamente entusiasmo tra i fan. Si tratta di Mito Pereira, Matt Fitzpatrick, Will Zalatoris e Cameron Young. I quattro non solo non hanno mai vinto un major bensì non hanno ancora ottenuto titoli sul PGA Tour.
Pereira, un debuttante assoluto che solo una anno fa era impegnato sul Korn Ferry Tour, è salito al vertice della classifica nel terzo giro grazie a un 69 che lo ha portato a -9 totale.Tre giri sotto i 70 colpi del par per il cileno proprio come Matt Fitzpatrick che ha realizzato il miglior punteggio di giornata, 67, portandosi a tre colpi di distanza. Al suo fianco Zalatoris, leader dopo il secondo giro e appesantito da un 73, mentre Young è indietro di quattro colpi, a -5, dopo aver egualgiato il 67 dell’inglese.
Nell’ultimo giro i nervi giocheranno un ruolo fondamentale ma anche dormire potrebbe non essere facile per i quattro, proprio come un debuttante prima del ballo.