Hideki Matsuyama ha iniziato con il piede giusto il torneo Olimpico al Golf Le National di Parigi. Un primo giro perfetto sul campo teatro della Ryder Cup del giocatore nipponico. Cinque birdie sulle buche di uscita, tre in quelle di rientro e nessun errore. Con il punteggio di -8 è quindi rimasto solitario al comando e può iniziare a cullare il sogno di divenire il primo giapponese a vincere una medaglia olimpica nel golf maschile dopo aver stabilito il record di primo vincitore di un torneo dello slam, il Masters del 2021.

Se Matsuyama è stato il grande protagonista del primo giorno, non ha disatteso i numerosi fans giunti a Parigi Xander Schauffele. L’americano è tra i più accreditati alla vittoria. Già vincitore di due major in stagione il 30enne di San Diego ha già una medaglia d’oro a casa: quella conquistata a Tokyo nel 2020. Stesso parziale del giapponese nelle prime nove buche ma due birdie e un bogey alla buca 17 lo lasciano a due lunghezze dal leader.

Segue al terzo posto del leaderboard, con -5, il terzetto composto dal cileno Joaquin NIemann, l’argentino Emiliano Grillo e il coreano Tom Kim.

I protagonisti più attesi

Quasi tutti i migliori giocatori del ranking sono in alta classifica. Tommy Fleetwood e Scottie Scheffler hanno completato le 18 buche senza errori con quattro birdie e sono al sesto posto con -4 . Stesso punteggio totale ma giro da montagne russe per Jon Rahm. Il gigante spagnolo ha realizzato ben due eagle e quattro birdie ma anche due bogey e un doppio. Di certo non è mancato lo spettacolo che ha entusiasmato il pubblico che lo seguiva.

A un solo colpo Rory McIlroy e Ludwig Aberg occupano la 15ma posizione.

Avvio incoraggiante per gli azzurri

Il bogey alla buca 16, nella quale ha mancato l’up and down, ha lasciato un pizzico di amaro in bocca a Guido Migliozzi sino a quel momento pressoché perfetto. Dopo i tre birdie e un bogey delle prime nove buche, il vicentino aveva realizzato l’eagle alla buca 14 con il quale si era portato a ridosso del podio virtuale. L’errore non ne ha inficiato la prestazione che lo vede, con -3, appaiato a McIlroy e Aberg al 15° posto.

Un colpo più attardato Matteo Manassero che ha pagato a carissimo prezzo il doppio bogey alla buca 11. Il tee shot troppo lungo al green, ma soprattutto i tre putt, hanno messo un segno rosso sul suo score. È stato bravo a rimediare con due birdie nel finale di un giro nel quale si sono visti ottimi segnali e sprazzi di grande golf.

A godersi da vicino il grande spettacolo del green anche Michael Phelps, l’olimpionico più decorato della storia