A Parigi Lydia Ko vuole conquistare la medaglia olimpica che ancora le manca. Dopo l’argento a Rio de Janeiro 2016 e il bronzo a Tokyo, adesso la neozelandese (di origine sudcoreana) vuole completare l’en plein. Dopo aver completato il secondo giro al terzo posto, ha agganciato in vetta Morgane Metraux a quota -9. Peraltro la Ko sarebbe stata solitaria in vetta senza l’eagle all’ultima buca della svizzera che è così rimasta in testa.

Parigi per il rilancio della Ko

Ex numero uno al mondo, nel 2015, all’età di 17 anni, 9 mesi e 8 giorni stabilì il record di più giovane golfista a salire sul trono del ranking, la campionessa major è ora numero 22 al mondo. Alla proette kiwi i Cinque Cerchi fanno bene e ora, a 18 buche dal termine, ha la possibilità di sferrare il colpo del… Ko.

Dietro le due leader, in terza posizione con 209 (-7), l’americana Rose Zhang e la giapponese Miyu Yamashita. Mentre è quinta con 210 (-6) la thailandese Atthaya Thitikul, tallonata dalla colombiana Mariajo Uribe, sesta con 211 (-5).

A Nelly Korda serve l’impresa

Sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Tokyo, a Nelly Korda, numero 1 del golf femminile, in Francia serve l’impresa. La statunitense è infatti settima con 212 (-4).

Non è bastato il tifo di Katie Ledecky, regina dello stile libero e tra le nuotatrici più forti di sempre, tra le guest star del terzo round. Nominata dagli Usa come portabandiera per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, la nuotatrice più decorata di sempre, che a Parigi ha vinto quattro medaglie (due d’oro, una d’argento e una di bronzo), ha tifato da vicino le sue connazionali Korda, Vu e Zhang, nonché la compagna di college alla Stanford University, l’elvetica Albane Valenzuela. “Amo guardare il golf e prima o poi vorrei imparare a giocare, per questo dovrò affidarmi alla mia amica Valenzuela”, le dichiarazioni della Ledecky.

Fanali per onor di firma

Le velleità di medaglia di Alessandra Fanali erano finite dopo la prima buca del primo giro, buca dalla quale era uscita con un triplo bogey. 75, 76 e 77 gli score dei tre giri dell’azzurra che, come detto ieri, sta arricchendo il proprio bagaglio d’esperienza anche se profonde comunque il massimo impegno colpo dopo colpo: “Ho giocato molto bene e mi sono anche divertita. Nelle ultime buche, specialmente, non mi è entrato un putt. Ho provato in tutti i modi a studiare al meglio le pendenze, ma niente, la pallina sembrava proprio non volesse entrare. Credo che lo score, in questo momento, non rifletta il mio gioco. Spero davvero di chiudere la gara al meglio”.