Il Re del momento e campione in carica, Xander Schauffele, è salito al comando nel torneo di Parigi. L’americano, oro a Tokyo, numero due al mondo e vincitore di due titoli major in stagione, è l’uomo da battere e ha voluto sottolinearlo prima del giro di boa. Dopo l’apertura in 65 colpi ha completato la seconda tornata in 66, con due bogey e sette birdie, portandosi a quota 131 (-11) e in vetta al leaderboard.

Non è solo in vetta. Vi è rimasto anche Hideki Matsuyama che è inciampato clamorosamente alla buca 18, chiusa con un doppio bogey. Dopo il tee shot in rough non è riuscito a tornare in fairway ma, a 112 metri dall’asta ha deciso di tirare ugualmente al green. Risultato? Acqua e due colpi persi che lo hanno fatto tornare a -11 aumentando l’interesse del torneo.

C’è anche Tommy Fleetwood

Probabilmente al britannico Tommy Fleetwood dai fairway di Le National riecheggia ancora la conzoncina che lo ha accompagnato, insieme a Francesco Molinari, nel 2018 durante il cammino trionfante in Ryder. Fleetwood ha fatto un solo errore in 36 buche, alla 18 del secondo giro nel quale ha martellato il campo con sei birdie e un eagle. 64 colpi, cinque posizioni recuperate e leadership al giro di boa.

Bagarre con vista bronzo

Jon Rahm è stato il più spettacolare nel giro di apertura con ben due eagle. Nella seconda giornata è stato più regolare ed efficace. 66 colpi e 130 totali al quartoposto solitario. Alle sue spalle le sorprese: Thomas Detry ha dimostrato che il percorso è attaccabile. Giro in 63, migliore assoluto, e 37 posizioni risalite. Con lui al quinto posto a -8 Tom Kim e C.T. Pan, già bronzo a Tokyo che pare trovarsi a proprio agio nei tornei dei Cinque Cerchi.

Gli italiani

Guido Migliozzi è salito in ottava posizione grazie al giro in 67 colpi. Il totale di -7 lo lascia in corsa per una medaglia. La sua gara sinora è ottima, pensiamo che ha alle spalle sia Scheffler (-6) che McIlroy (-5), ma dovrà ulteriormente cambiare passo perché purtroppo in questa competizione contano solo le prime tre posizioni. Bene anche Matteo Manassero che ha bissato il 69 d’apertura risalendo al 19° posto.