Morgane Metraux è svizzera ma ha origini italiane ed è la nuova leader della gara ai Giochi di Parigi. L’elvetica, 27enne di Losanna ma con nonno materno di Borgomanero, guida la classifica con uno score di 136 (70 66, -8) colpi. Un secondo giro con tanti colpi di scena chiuso in 66 (-6): nella prime nove buche ha firmato due eagle e quattro birdie, mentre nelle seconde ha perso colpi con tre bogey (nel mezzo un altro birdie), di cui uno alla 18. Risalita dalla terza posizione alla vetta del leaderboard, numero 137 al mondo, nel 2022 al Golf Club Margara di Fubine Monferrato, in Piemonte, ha vinto il Ladies Italian Open.

Classifica cortissima a Parigi con tante a ridosso della Metraux

Dietro di lei, seconda con 137 (-7), c’è invece Ruoning Yin. La cinese, tredicesima al termine del primo giro, con un 65 (-7) bogey free, miglior score di giornata, avvalorato da sette birdie, si è portata ai piani alti della classifica. Rimonta anche la neozelandese Lydia Ko, terza con 139 (-5) e medaglia d’argento ai Giochi di Rio de Janerio nel 2016 e di bronzo a Tokyo. È tornata sulla terra la francese Celine Boutier, leader del primo giro e scesa al sesto posto dopo il 76 di giornata.

Lacrime per la Korda

Rimpianti, invece, per Nelly Korda. L’americana, oro olimpico in Giappone, dopo le prime 15 buche giocate alla perfezione, con sei birdie, alla buca 16 (par 3) ha pagato a caro prezzo un quadruplo bogey. Lacrime di dispiacere per la regina del golf femminile, dodicesima con 142 (-2) e distante sei colpi dalla vetta dopo averla sfiorata con la rimonta al terzo posto. Ha comunque ancora 36 buche e le qualità per provare a vincere.

Fanali solo per l’esperienza

Nessuna chance per Alessandra Fanali che penserà ad accrescere il proprio bagaglio di esperienza. L’azzurra ha tenuto nelle prime nove buche, in par, salvo franare in quelle di rientro dove, tra gli altri errori, è incappata in due doppi bogey. Finale in 76 colpi, totale di +7 e 11 posizioni perse con discesa al 47° posto. “Nelle prime dodici buche, nonostante qualche piccolo errore, ho giocato bene. Poi, quel doppio bogey alla 13 mi ha sfiduciata. All’ultimo ci ho creduto poco e questo è il mio rammarico. Il campo non ammette sbavature, sono stata punita diverse volte nonostante dei colpi che, credevo, fossero buoni. Adesso c’è il ‘moving day’, spero di interpretarlo al meglio”.