Il meteo ha giocato un ruolo da protagonista nel secondo giro del Farmers Insurance. Il golf in fondo è uno sport all’aperto nel quale il tempo può essere determinante. Sicuramente uno degli aspetti più fastidiosi è il continuo variare delle condizioni meteo. A Torrey Pines nella giornata di venerdì molti giocatori ne hanno vissute svariate. La giornata è iniziata con il sole e una temperatura mite. Poi si è alzato il vento, pioggia e grandine. Il gioco è stato interrotto per un’ora e molti hanno terminato le 18 buche con temperature polari. Un contesto complicato che ha inevitabilmente condizionato gli score e accorciato la classifica.
Francesco Molinari ha incontrato non poche fatiche nelle proprie 18 buche. Sarebbe dovuto essere il giorno “facile” sul percorso Nord ma la strada si è fatta subito in salita con un bogey alla 10, buca di apertura, par cinque dove l’aspettativa sarebbe di guadagnare colpi. Chicco è riuscito a rimediare con un buonce back, in gergo un birdie alla buca successiva a quella dove si è perso il colpo. Non è riuscito a cambiare marcia e un altro errore alla 14 lo ha costretto al giro di boa sopra il par. Tornato in par alla buca 4 il nostro portacolori ha prestato attenzione a non sbagliare ed è riuscito a trasformare il putt al par tre alla buca 8 che gli ha permesso di scendere sotto il par per il torneo superando così il taglio con l’ultimo punteggio disponibile. Il -1 vale il 54° posto nel leaderboard.
Le condizioni meteo non hanno condizionato Viktor Hovland che ha concluso il secondo giro in 65 colpi. Il norvegese, abituato a climi ben peggiori del freddo californiano, non ha risentito in alcun modo delle basse temperature. La settimana precedente al torneo ha praticato in Oklahoma con un clima ben più freddo. “Ho passato molti giorni giocando con diversi maglioni addosso e questo mi ha sicuramente aiutato oggi – ha detto a a margine della consegna score – inoltre essere norvegese probabilmente è stato un vantaggio”. Hovland è solitario al comando con -9 e precede di un colpo Jon Rahm che ha concluso il 67 le sue 18 buche sul percorso Nord. “Giocare in queste condizioni è molto stressante – ha detto – Il percorso Sud oggi era veramente brutale. Quasi impossibile dal rough ma oggi anche dal fairway. Il Nord è sicuramente più facile”.
Lo spagnolo è in appaiato ad Adam Scott, Patrick Reed, Tony Finau, Lento Griffin e Ryan Palmer. Quest’ultimo si trova nelle posizioni di vertice per il quarto anno consecutivo. È stato al comando nel 2018 e 2020, terzo nel 2019 e ora è secondo. Ora dovrà invertire il trend che lo vede franare nel weekend se vorrà provare a vincere il Farmers Insurance che ora vedrà i giocatori impegnati sullo stesso campo e con meteo favorevole.