18 buche separano Matteo Manassero dal ritorno alla vittoria sul DP World Tour, successo che manca da dieci anni e dieci mesi. Nel Jonsson Workwear Open in Sudafrica, sul percorso del Glendower Golf Club, il veronese è rimasto in testa dopo il secondo giro record raggiungendo quota -20 dopo un parziale di 67 colpi.
Nel suo score per la prima volta nessun eagle (due colpi meno del par in una singola buca) ma tanta qualità e pochissimi errori. Anche un po’ di sfortuna per il 30 enne di Negrar di Valpolicella (Verona), per via di qualche putt che sembrava non voler entrare.
Nell’ultima giornata parte al comando condividendo la partenza delle 11:31 locali con Jordan Smith e Shaun Norris, all’attacco nel moving day. L’inglese e il sudafricano hanno registrato i medesimi parziali nei primi tre giorni: un doppio 66 nei primi due giri ai quali hanno aggiunto il 65 di sabato arrivando a un solo colpo da Manassero. Possono ambire alla vittoria anche Oliver Bekker e Angel Hidelgo, quarti a -18, Ivan Cantero a un colpo, e la coppia Jacques Kruyswijk e Tom McKibbin (-16) al settimo posto.
Gli altri azzurri
Sono ancora della partita, seppur non per la vittoria, gli altri tre azzurri in gara. Andrea Pavan può ambire a una top ten. Parte dall’11° posto a quota -14 frutto di un gioco molto regolare a tre parziali di 68-67-67. A tre colpi, ma con il 25° posto, Lorenzo Scalise mentre prosegue il torneo in altalena per Francesco Laporta (72-67-75) che con -2 è agli ultimi posti della graduatoria.