Il LIV Tour continua a dare grande spettacolo grazie a un DJ d’eccezione. La sinfonia a Boston è stata tuta di Dustin Johnson che ha vinto la quarta gara della Superlega araba. Dopo una discreta partenza l’ex numero uno al mondo ha cambiato marcia. Da lento è diventato “rock”, mutuando la celebre metafora di Celentano.
Nel secondo giro è risalito dal decimo al terzo posto grazie a un parziale di 63 colpi, -7, migliore di giornata che lo ha portato a quota -10. Ha messo così nel mirino Talor Gooch, al comando a -12 e il cileno Joaquin Niemann a -11.
Nel terzo e ultimo giro il leader, probabilmente condizionato dalla tensione da “prima vittoria”, è uscito dai giochi. Al termine delle 18 buche del The International Golf Club hanno chiuso al comando a 195 colpi (-15) Dustin Johnson (67 63 65) supera a Boston il cileno Joaquin Niemann (64 65 66), l’indiano Anirban Lahiri (66 65 64). A quel punto l’acuto di DJ che ha chiuso la prima buca di play off con un eagle senza lasciare scampo agli avversari e mettendo il primo sigillo sul LIV:
La vittoria a “The Invitational” è la prima nella sua carriera in Superlega araba e gli ha fruttato quattro milioni di dollari. A questi se ne devono aggiungere altri 750.000 per l’exploit nella competizione a squadre, con Johnson (capitano) che ha trascinato i “4 Ages GC”, con Talor Gooch, Pat Perez e Patrick Reed, al terzo sigillo consecutivo.
“Volevo finalmente ottenere la mia prima vittoria qui e ora posso dire di avercela fatta. Ho giocato sicuramente bene e sono soddisfatto di quanto fatto”, la gioia di Johnson.
Al debutto sul “circuito separatista”, s’è invece classificato al 4/o posto con 196 (-14) l’australiano Cameron Smith, secondo nel world ranking. Stesso score pure per l’inglese Lee Westwood.