Lee Westwood è stato nominato dell’European Tour il giocatore dell’anno.
Un riconoscenza più che meritata per il 47enne britannico che per la quarta volta in carriera riceve la palma di “Golfer of the year”.
Prima la vittoria all’Abu Dhabi HSBC Championship nella prima Rolex Series del 2020. Poi il secondo posto nel DP World Tour, ultimo atto stagionale che gli ha permesso di conquistare la Race to Dubai e salire sul trono d’Europa (era riuscito nell’impresa anche nel 2000 e nel 2009).
“Sono onorato ed estremamente lusingato per questo riconoscimento. Grazie ai media per avermi votato e un plauso al massimo circuito continentale per essere riuscito a portare a termine la stagione nonostante l’emergenza sanitaria”.
Lee Westwood è un veterano dell’European Tour. È stato numero 1 del mondo per 22 settimane nel 2010, in carriera ha conquistato 44 titoli, di cui 25 sull’European Tour.
Ha partecipato a 10 Ryder Cup e a luglio ha ospitato il Betfred British Masters (torneo vinto dal nostro Renato Paratore). La competizione aveva segnato la piena ripresa della stagione 2020 del Tour europeo dopo una pausa di tre mesi a causa della pandemia.
Un’altra pagina di storia per Lee Westwood
Lee ha scritto un’altra pagina di storia del golf ad Abu Dhabi quando è diventato il primo giocatore a vincere in quattro decenni (nel 1998, 2000, 2009 e 2020).
L’ex numero uno del mondo è entrato di diritto nei libri dei record. È diventato il sesto giocatore a vincere il Harry Vardon Trophy più di tre volte da quando l’European Tour è nato, nel 1972.
Ma non solo. Il campione inglese è diventato il vincitore più anziano della Race to Dubai all’età di 47 anni, sette mesi e 20 giorni.