Ottimo secondo giro di Lorenzo Gagli nel Kenia Open. A Nairobi il fiorentino ha completato la seconda giornata con un parziale di -3 (68) raggiungendo quota -4 per il torneo e risalendo dal 40° al 16° posto. Nel suo score quattro birdie e un bogey.
Sul percorso del Muthaiga Golf Club hanno perso terreno sia Renato Paratore che Francesco Laporta. Entrambi noni al termine delle 18 buche di apertura, il romano è scivolato al 27° posto con 139 (68 71, -3), mentre il pugliese Laporta (68 73) condivide la 51ma piazza (141, -1), tra gli altri, con il bresciano Nino Bertasio (69 72).
Continua il momento no di Migliozzi
È invece uscito al taglio Guido Migliozzi. Miglior italiano nel world ranking (era 107° alla vigilia del Kenya Open), il vicentino a Nairobi è uscito di scena con un punteggio di 147 (76 71, +5), continuando così il suo periodo no. Il 25enne veneto ha compromesso il torneo nel primo giro quando ha concluso al 110° posto. Era riuscito a iniziare al meglio il secondo giro realizzando tre birdie nelle prime sette buche. Poi, ha pagato a caro prezzo un triplo bogey (alla 8, par 4), seguito da un bogey prima di un altro birdie.
Il torneo del DP World Tour, a metà gara vede l’indiano Shubhankar Sharma – miglior rookie del circuito nel 2018 – da solo in testa alla classifica con uno score di -10 (65 67), uno di vantaggio nei confronti del giapponese Masahiro Kawamura e dello scozzese Ewen Ferguson, entrambi secondi con 133 (-9). E’ passato invece dalla prima alla decima posizione (137, -5) l’inglese Daniel Gavins.
Sharma, 25enne di Jhansi e professionista dal 2013, s’è fatto conoscere nel dicembre 2017 con il primo exploit in carriera sul circuito arrivato al Joburg Open in Sudafrica. Quindi, nel febbraio 2018, l’indiano ha fatto suo il Maybank Championship in Malesia. A distanza di quattro anni è ora il leader solitario del Kenya Open (che mette in palio un montepremi di 1.750.000 euro).