Jason Day salterà il prossimo U.S. Open. L’evento ha del clamoroso, specie se si pensa che l’australiano ha sempre partecipato ai major dall’Open Championship 2012. Allora la decisione di rimandare l’appuntamento fu legata alla nascita del figlio.
Da quel momento, ininterrottamente negli ultimi nove anni, non ha mai mancato un torneo dello slam. Questo nonostante gli acciacchi che purtroppo lo perseguitano. Scivolato fuori dai primi 60 giocatori del Golf World Ranking, circostanza che gli avrebbe fatto guadagnare di diritto un posto nel field del torneo, il 33enne di Beaudesert ha scelto di non prendere parte agli ultimi tornei di qualificazione per curarsi. I postumi dell’infortunio alla schiena sono ancora presenti e così ha preferito rientrare nella propria abitazione in Ohio per curare un dolore che oramai sembra divenuto cronico.
E così lo U.S. Open, in programma dal 17 al 20 giugno a La Jolla in California, sarà orfano dell’australiano che nel 2011 arrivò secondo dietro a Rory McIlroy. Un duro colpo per Jason Day, un giocatore da tempo in crisi di gioco e risultati ma ancora prima con continui acciacchi che paiono non dargli tregua.