L’ultima giornata dell’Irish Open sarà una prova generale per il definitivo ritorno tra i grandi di Matteo Manassero che giocherà in ultima partenza con Rory McIlroy. Il nordirlandese, numero tre al mondo e vincitore del torneo nel 2016, è balzato al comando al termine del moving day.

Il nordirlandese ha esordito il terzo giro con un eagle e poi ha realizzato due birdie e altrettanti bogey nelle restanti 17 buche. Il parziale di 69 colpi gli ha permesso di raggiungere quota -6. Il percorso del Royal County Down GC (par 71), a Newcastle nell’Irlanda del Nord, si è conformato terribile. Il vento a raffiche ha reso il gioco ancora più complicato e il rough ha stremato i giocatori. Per conferma chiedere a Laurie Canter che alla 18 ha impiegato quattro colpi per imbucare da 50 metri.

Matteo Manassero è partito meno bene degli scorsi giorni. Impossibile replicare il parziale di -4 nelle prime tre buche del secondo giro, ma il birdie alla seconda buca è stato pareggiato dal bogey al complicato par tre della quattro, praticamente una sentenza. Un giro in altalena per Matteo che è rimasto attaccanto allo score raccogliendo meno di quanto seminato. Quattro i bogey nella sua carte e tre i birdie lo hanno portato a -5, un solo colpo dal leader con il quale giocherà le ultime 18 buche.

I due hanno un piccolo tesoretto da amministrare. Quattro giocatori si trovano appaiati al terzo posto a quota -3: Robert McIntyre, Jordan Smith, Erik Van Rooyen e Rasmus Højgaard.

Filippo Celli, Andrea Pavan e Renato Paratore hanno chiuso il terzo giro con 72 colpi, uno oltre il par, risalendo la classifica. Celli (-1) è a ridosso della top ten all’11° posto, Pavan (+2) è 30° mentre Paratore (+3) è 36°.