Alle scuole medie insegnano che quando si osserva il cielo di notte in realtà si guarda indietro nel tempo, perché la luce emanata delle stelle ha avuto origine centinaia o forse migliaia di anni prima. Anche l’apertura di un campo da golf offre uno sguardo nel passato: sembra nuovo ma in realtà la sua creazione ha spesso richiesto molti anni di lavoro. Il suo disegno e la sua composizione rivelano informazioni sulle condizioni economiche e regionali del tempo e del luogo in cui è stato concepito.
I periodi attuali di lento o inesistente sviluppo golfistico sono l’indicazione di precedenti mercati in ribasso o di fattori sfavorevoli. Un discreto numero di aperture di campi internazionali, recenti o imminenti, rivela invece il contrario. Questi progetti rispecchiano realtà più ottimistiche e sono il frutto di un’esperta lungimiranza risalente ad anni fa, oltre a investimenti audaci e, in alcuni casi, un’abilità intuitiva nell’individuare i siti golfistici più importanti del mondo. Come simboli della rinascita globale del golf vi presentiamo nove nuovi campi internazionali che abbiamo seguito in questo periodo da vicino e che meritano una citazione speciale.
Cabot Saint Lucia (Point Hardy Golf Club) – Saint Lucia
Bill Coore e Ben Crenshaw (Data d’apertura: primavera 2023)
Una volta aperto, il nuovo campo di Cabot Saint Lucia, l’ultimo del celebre progettista Mike Keiser, possiederà alcune tra le buche più spettacolari al mondo. Quasi ogni buca ha una vista mozzafiato sul Mar dei Caraibi e il percorso si arrampica su e giù per i pendii panoramici. Nove buche toccano la costa rocciosa e sopraelevata e alcune si giocheranno addirittura attraverso insenature oceaniche, simili alle migliori buche di Cypress Point e Pebble Beach giusto per fare un esempio adeguato.
Navarino Hills Costa Navarino (Hills Course e International Olympic Academy Course) – Grecia
José Maria Olazabal (Data d’apertura: febbraio 2023)
Il due volte vincitore del Masters, Josè Maria Olazábal, ha progettato entrambi i campi di questo resort sulla costa sud-occidentale della Grecia, che domina la baia di Navarino. L’Hills Course si snoda attraverso ampie e dolci vallate, con vista sul Mar Ionio, mentre il più lungo International Olympic Academy Course è più stretto e ha buche situate lungo le acque blu del Mediterraneo.
Cabot Revelstoke (Cabot Pacific) British Columbia – Canada
Whitman, Axland & Cutten (Data d’apertura: estate 2024)
Revelstoke è sempre stata conosciuta come una delle più grandi destinazioni sciistiche e di eliski del Canada e presto sarà conosciuta anche per il suo eccellente golf in quota. Parte del nuovo sviluppo di Cabot Revelstoke, il disegno di Cabot Pacific di Rod Whitman, Dave Axland e Keith Cutten, è caratterizzato da fitti boschi sempreverdi e incarna lo spirito dei campi canadesi di fama mondiale come Jasper Park e Banff Springs, con il vantaggio di avere diverse buche che costeggiano il bordo di un ripido canyon.
Les Bordes Golf Club (New Course) – Francia
Gil Hanse e Jim Wagner (Data d’apertura: estate 2021)
Il nuovo tracciato realizzato da Gil Hanse e Jim Wagner in questo circolo privato di altissimo livello situato nella Valle della Loira ha un’atmosfera antica, che unisce aspetti del design francese dell’epoca classica, come Morfontaine e Hardelot Les Pins, con buche basse e aggraziate che si snodano in mezzo a boschi sabbiosi e campi d’erba e fiori selvatici. Le 10 buche executive, Wild Piglet, che sono lunghe dai 120 ai 180 metri, potrebbe presto diventare il percorso preferito dei soci e degli ospiti.
Fasano Las Piedras – Uruguay
Thad Layton, Arnold Palmer Course Design (Data d’apertura: estate 2022)
Palmer Design ha aperto nove buche in questo resort nel 2012 e il vicepresidente e architetto Thad Layton è tornato all’opera per completare il percorso con nove buche nuove. Adempiendo alla promessa di realizzare un percorso naturale e sostenibile, il terreno per le buche è rimasto intatto al 90% e incorpora la sabbia presente nel luogo per i bunker e una varietà di erba autoctona Bermuda. Ma il disegno è anche audace e sorprendente, con ampi bunker e contorni ondulati del terreno.
Ballyshear Golf Links al Ban Rakat Club – Thailandia
Gil Hanse e Jim Wagner (Data d’apertura: fine 2021)
Gli occhi dei golfisti nordamericani sono concentrati sulla ricostruzione del Lido Course di C.B. Macdonald a Sand Valley, nel Wisconsin, che dovrebbe aprire nel 2023, ma questo progetto fuori Bangkok, realizzato su terreni agricoli, è il primo a riprodurre una versione delle famose buche del Lido, che Macdonald aveva iniziato a progettare a Long Island nel 1914, seguendo l’ordine dello score anche se non lo stesso disegno.
Te Arai Links (South Course) – Nuova Zelanda
Bill Coore e Ben Crenshaw (Data d’apertura: autunno 2022)
Il South Course, percorso ‘fratello’ del Tara Iti Golf Club, inserito al secondo posto nella lista dei 100 campi più belli del mondo da Golf Digest, è composto più o meno degli stessi elementi e dovrebbe rappresentare un’ottima concorrenza. Situato a pochi chilometri di distanza da Tara Iti, è l’ultima aggiunta a un’eccellente offerta di links strepitosi realizzati nell’emisfero meridionale. Il percorso inizia e termina in alto, tra le dune, ma emoziona con buche mozzafiato a pochi passi dal lungomare sabbioso, situate a metà e alla fine delle prime e delle seconde nove.
St. Patrick’s Links – Irlanda
Tom Doak, Renaissance Golf (Data d’apertura: estate 2021)
Trovare nuovi campi realizzati in Irlanda e in Scozia è piuttosto difficile, se questi poi sono stati creati su links naturali allora la cosa è davvero rarissima. Questo nuovo disegno al Rosapenna Hotel & Golf Resort nel Donegal ha richiesto anni di lavoro. L’idea risale a oltre un decennio fa quando i proprietari acquistarono un campo adiacente di 36 buche che è stato poi trasformato in nuovi links. Tom Doak ha trovato e modellato una serie incredibile di buche sul mare che attraversano alcune delle dune più impressionanti dell’Isola di Smeraldo.