Al termine della prima giornata Matteo Manassero è al comando del King Abdullah Economic City, prima gara della Superlega, il PIF Saudi International powered by SoftBank Investment Advisers. Il 28enne di Negrar è stato perfetto con un giro in 62 colpi, figlio di 8 birdie e nessun bogey. Il capolavoro sulle prime nove buche completate in 29 colpi, ben sei meno del par. “Oggi è andato tutto per il verso giusto – ha dichiarato Manassero al termine del giro – Ho giocato in modo molto solido con colpi al green precisi che mi hanno concesso numerose possibilità di birdie. Ho lavorato molto bene e sono contento di quanto fatto. Sono consapevole che la stagione avrà alti e bassi e sono curioso di conoscere cosa mi preserva il 2022”.
Alle sue spalle, a due lunghezze di distanza, Sam Horsfield, Adri Arnaus, Bubba Watson, Harold Varner III e Ryosuke Kinoshita. Tra questi sicuramente Watlson è il più insidioso ed esperto.
Al settimo posto il giocatore più accreditato alla vittoria: Dustin Johnson. L’americano, numero cinque al mondo, difende il titolo e ha conquistato due successi nel torneo e un secondo posto nelle tre edizioni del torneo. Nel 2019 (quando si giocò la prima edizione del torneo) riuscì a imporsi superando la concorrenza di Tony Finau e Justin Rose. Poi, nel 2020, si classificò secondo alle spalle di Graeme McDowell prima di tornare al successo nel 2021. Ora è a quota -5 in compagnia del connazionale Matthew Wolff e altri quattro giocatori. Un colpo più indietro, al tredicesimo posto, Patrick Reed, Tommy Fleetwood e Henrik Stenson in una classifica ancora molto corta.
Il Saudi International, terzo evento dell’Asian Tour 2022, mette in palio un montepremi di 5.000.000 di dollari (di cui 833.000 andranno al vincitore).