Cristiano Cerchiai è il nuovo presidente FIG. Presso il palazzo CONI a Roma Cerchiai è stato eletto con il 64,9% dei voti contro il 35,1% di Gianni Collini. I voti “presenti” sono stati 2.648,5 di cui al primo ne sono andati 1.719, al secondo 929,5.
Cerchiai subentra a Franco Chimenti che ha guidato la Federgolf per oltre 20 anni. “Grazie per la fiducia, succedere a Franco Chimenti è un onore. Il mio impegno sarà massimo, abbiamo lungamente lavorato al programma e porremo in essere tutte le azioni” queste le prime parole del neo presidente.
Questi i Consiglieri eletti:
Stella Coppi (987 voti), Maria Amelia Lolli Ghetti (959), Franco Piras (875), Renato Cerioli (826), Stefano Frigeri (812), Alberto Treves De Bonfili (805), Armando Borghi (770).
In rappresentanza degli Atleti Dilettanti, Silvia Valli (63). In rappresentanza degli Atleti Professionisti, Vittorio Andrea Vaccaro (206). In rappresentanza dei Tecnici, Stefano Betti (273).
Chi è Cristiano Cerchiai, nuovo presidente FIG
Sessant’anni, nato a Roma ma veneziano d’adozione, laureato in Economia e Commercio a Ca’ Foscari, Cristiano Cerchiai ha costruito una solida carriera nella consulenza finanziaria e strategica. Esperto in ristrutturazioni aziendali, fusioni e acquisizioni, oggi è partner presso Grimaldi Alliance, con uffici in diverse città italiane, tra cui Roma.
Appassionato di golf, sport che definisce “una parte importante della mia vita”, ha messo le sue competenze al servizio della Federazione Italiana Golf. Su proposta del Coni, ha ricoperto per due mandati il ruolo di membro del collegio dei revisori dei conti di Federgolf.
Ha incontrato il golf grazie agli amici 35 anni fa a Venezia. La passione poi è diventata impegno sia nel consiglio direttivo del circolo che in FIG. “Da un lato ho maturato un’esperienza operativa mentre dall’altro ho conosciuto a fondo dinamiche e conti federali”.
La visione e i punti cardine del programma
“Il golf oggi è visto come uno sport elitario e, trai giovani, per anziani. È necessario cambiare il modo di comunicare per abbattere questi pregiudizi sfruttando la variegata offerta che può assecondare le esigenze economiche più disparate. Inoltre, voglio lavorare per avvicinare i giovani e il mondo femminile che può trainare il resto della famiglia”.
Per farlo il mezzo è stato individuato in campagne mirate e ripetute, non spot come avvenuto in passato. Un altro aspetto da non trascurare è quello turistico perché “L’Italia oltre a percorsi meravigliosi ha cultura, clima ideale e enogastronomia unici al mondo”.
La tessera federale, per ora, non è in discussione per Cerchiai che onestamente ammette: “È una fonte di introiti importante che viene reinvestita nelle realtà territoriali. Serve darle un contenuto con sconti, agevolazioni e convenzioni così che non venga percepita come una tassa”.