Stefano Pitoni ha mantenuto alto il ritmo nel secondo giro dell’Antognolla Alps Open rimanendo solitario al comando. Sul percorso umbro ha completato le 18 buche in 68 colpi raggiungendo quota -8. Il 31enne reatino, con tre successi sul tour tutti nel 2016, è già stato autore di buone prove nei primi tornei della stagione. Ora cerca la continuità per tornare alla vittoria pensando all’ultimo giro nel quale non guarderà la classifica. “Ho giocato molto bene da tee a green anche se ho fallito alcune possibilità per realizzare altri birdie. Sono felice e soddisfatto, nell’ultimo round cercherò di giocare colpo dopo colpo senza pensare troppo alla classifica e rimanendo il più tranquillo possibile. ‘Dove mi vedo in futuro?’. Chissà, magari sul Challenge Tour”. Queste le sue dichiarazioni alla fine del secondo e penultimo giro.
Non è riuscito a mantenere il passo dell’azzurro, con il quale condivideva la leadership dopo 18 buche, il dilettante spagnolo Joel Moscatel. Reduce da un ottimo quarto posto nell’Abruzzo Open si trova ad un solo colpo e resta un avversario insidioso per la corsa alla vittoria.
Ha accelerato Jacopo Vecchi Fossa, uno dei favoriti al via, che è risalito al terzo posto con -6. Giocherà le ultime 18 buche nella partenza con l’altro azzurro Filippo Bergamaschi (-5) in quarta posizione. “Confermarsi non è mai facile – ha detto Vecchi Fossa – Fin qui è andata bene. In qualche frangente non ho espresso un gran gioco ma non mi posso lamentare. Sto raccogliendo i frutti di tanto lavoro, non è mai facile confermarsi. La sfida per il titolo è aperta con tanti bravi giocatori in lizza. È bello essere ancora in contention per la vittoria”.
La classifica si è sgranata ma è rimasto a quota -2 incappando in qualche difficoltà Matteo Manassero che occupa il 12° posto e pare troppo lontano per poter puntare alla vittoria. Nelle ultime 18 buche in campo 51 giocatori che hanno superato il taglio.