Il Genesis Scottish Open, evento co-sanzionato tra PGA e DP World Tour, vedrà sfidarsi questa settimana, sullo scenografico percorso del Renaissance Club in Scozia, i migliori 75 giocatori dei due massimi circuiti professionistici.

Si tratta del secondo appuntamento delle cinque tappe Rolex Series del 2024, con un montepremi complessivo di ben nove milioni di dollari.

È il momento in cui i giocatori iniziano a prendere decisioni importanti per raggiungere i loro rispettivi obiettivi stagionali, come i Playoff della FedExCup e i posti disponibili per la prossima Presidents Cup.

Come da tradizione, l’Open scozzese farà da prologo all’Open Championship di settimana prossima, quando dal 18 al 21 luglio prossimi al Royal Troon scenderanno in campo i migliori giocatori del mondo.

Proprio il Genesis Scottish Open metterà in palio gli ultimi tre posti disponibili per i primi tre classificati, altrimenti non già esentati, per disputare il quarto e ultimo major della stagione.

Con il Genesis Scottish Open inizia il “Closing Swing”, l’ultimo dei cinque Global Swing che terminerà con il Danish Golf Championship (22-25 agosto).

Anche in questo caso il vincitore di una speciale graduatoria a punti riceverà un premio di 200.000 dollari, la qualificazione agli eventi “Back 9”, che cominceranno a fine agosto e che precederanno i due tornei finali del 2024, e avrà l’esenzione per partecipare al BMW PGA Champioship (19-22 settembre, Wentworth Club, Inghilterra), terza gara delle Rolex Series.

Rory McIlroy torna in campo per difendere il titolo

Rory McIlroy tornerà a difendere il suo titolo al Renaissance Club ottenuto lo scorso anno e lo farà per la prima volta dopo la disfatta dello U.S. Open a Pinehurst, quando a causa di due brutti putt mancati dalla corta distanza, aprì le porte al trionfo finale di Bryson DeChambeau.

Nessuno prima d’ora ha mai difeso con successo il proprio titolo al Genesis Scottish Open, e McIlroy cercherà di porre fine a questa mancanza e di vincere per la terza volta sul PGA Tour in questa stagione.

Gli alfieri azzurri al Genesis Scottish Open

In campo a difendere i colori azzurri ci saranno Francesco Molinari, Guido Migliozzi che ha appena vinto l’European Swing e Matteo Manassero, che la scorsa settimana si è guadagnato il pass per il Royal Troon.

Francesco Molinari per i primi due giri giocherà nel team con Sahith Theegala e Viktor Perez, Guido Migliozzi con Min Woo Lee e Corey Conners, mentre Matteo Manassero scenderà in campo giovedì e venerdì insieme a Brian Harman e Sepp Straka.

Gli altri protagonisti del Genesis Scottish Open

In campo ci saranno tredici dei primi venti della classifica del golf mondiale.

Will Zalatoris si appresta a giocare dopo essersi ritirato dal Rocket Mortgage Classic a causa di un infortunio all’anca.

Il secondo classificato dell’anno scorso Robert MacIntyre, dopo la prima vittoria sul PGA Tour nell’RBC Canadian Open di quest’anno, torna in campo nel suo paese natale nella speranza di riuscire a fare meglio dello scorso anno.

Xander Schauffele, dopo la sua prima vittoria di un major in occasione dello scorso PGA Championship, proverà a dare seguito alla sua brillante stagione anche oltreoceano.

Quest’anno Schauffele ha ottenuto ben 11 top 10 in 16 eventi disputati. Ha ottenuto cinque piazzamenti consecutivi tra i primi 15 sul PGA Tour, vincendo proprio il Genesis Scottish Open nel 2022.

Il campione in carica della FedExCup Viktor Hovland ritorna i campo per tentare di raggiungere i Playoff a fine stagione.

Tra gli altri protagonisti in Scozia questa settimana ci saranno Rasmus Højgaard (insieme al fratello Nicolai), Alex Fitzpatrick (insieme al fratello Matt), Ludvig Aberg, Tom Kim e il vincitore di domenica scorsa del John Deere Classic, Davis Thompson, dove ha stabilito il record di punteggio con -28 (256) al TPC Deere Run.

Il record del campo del Renaissance Club

Il record del campo di 262 colpi sulla distanza delle 72 buche al Renaissance Club appartiene a Bernd Wiesberger (2019), che detiene anche quello sulle 18 buche (61) ottenuto in occasione del secondo giro di quell’anno che condivide con Byeong Hun An (2023)