Justin Rose (-22, 69 66 65 66) centra il settimo successo sul PGA Tour e fa felice il suo sponsor, Zurich, che è anche il principale sostenitore del torneo di New Orleans. La gara sul percorso del TPC Louisiana è stata a lungo osteggiata da cattive condizioni meteo, ma alla fine tutto si è concluso con regolarità.
Il fuoriclasse inglese raggiunge il successo grazie a un giro sei sotto par e, soprattutto, alla lucida freddezza che gli ha consentito di portare a casa la vittoria con due birdie nelle ultime due buche. Salito al 15° posto nella FedEx Cup, Rose migliorerà senz’altro anche l’attuale nono posto nella classifica mondiale.
Non è riuscito ad agganciarlo almeno per un playoff Cameron Tringale, finito a un solo colpo (-21) e al suo miglior risultato sul tour. Uscito con un eccezionale 30 sulle prime nove buche, ha pagato caro l’unico bogey di giornata alla 13, che ha limato i due birdie sulle seconde nove.
Terzo Boo Weekly (-20) e quarti pari merito (-19) il sorprendente Jim Herman e l’australiano Jason Day, al comando al termine del terzo giro.
Il montepremi è di 6.900.000 euro dei quali 1.242.000 spettano a Justin Rose.
Fulvio Golob
Il primo amore è stato tutto per la neve, come direttore editoriale della rivista Sciare. Fra splendidi ricordi in sala stampa e sulle piste, quattro edizioni delle Olimpiadi Invernali (Lake Placid, Sarajevo, Calgary, Albertville), una decina di Campionati del Mondo di sci alpino e una valanga di gare di Coppa del Mondo.
Poi la passione si è spostata in mare, come direttore responsabile di Forza 7, storica rivista della nautica e infine, nel 1989, è arrivata la scoperta di un mondo meraviglioso, tutto tinto di verde.
La vera fortuna della mia vita è stata proprio vivere le grandi passioni legate allo sport attraverso il lavoro. E infatti, dopo numerose stagioni di maldestri tentativi con sacca e bastoni al seguito, anche l’amore per il Gioco con la “G” maiuscola è magicamente diventato un quotidiano impegno in redazione, come direttore di Golf & Turismo. Da allora, sono passati quasi 20 anni. Splendidi e indimenticabili come 18 buche giocate sotto par.