Dopo un avvincente playoff con Patrick Cantlay, Scottie Scheffler (-16, 68 71 62 67) vince il WM Phoenix Open alla terza buca di spareggio. I due erano arrivati appaiati a -16 dopo 72 buche di un torneo molto interessante e con un finale tutto meno che scontato. Lo dimostrano i tre che hanno concluso a un solo colpo dai leader, arrivati al traguardo dopo una bellissima lotta colpo a colpo.
Per Scottie Scheffler, attuale numero 15 della classifica mondiale, si tratta del primo successo sul PGA Tour. Scheffler, che è nato il 21 giugno 1996 giugno in New Jersey, oggi vive stabilmente a Dallas con la moglie Meredith. Il suo palmarès di ottimi piazzamenti (quattro volte top ten nei major degli ultimi due anni. Scottie ha chiuso la gara infilando un lungo putt per il birdie alla terza buca di playoff, mentre Cantlay (-16, 67 66 68 67), più o meno dalla stessa distanza, non è riuscito a imitarlo.
Alle spalle dei due duellanti, un Brooks Koepka in bella ripresa, il campione olimpico Xander Schauffele e la sorpresa della gara, Sanith Theegala. Il 24enne californiano ha condotto il torneo per le prime tre giornate, ma è inciampato in un bogey in retta d’arrivo, alla 17, che gli ha impedito di disputare un playoff a tre.
Metà classifica per Molinari
Al 43° posto il nostro Francesco, che risale un posto rispetto ai due giorni precedenti. Chicco ha segnato sul suo score un -3 di giornata (totale -4). Sulla sua carta cinque birdie e due bogey, risultato che l’ha mantenuto in media classifica,
Il montepremi del WM Phoenix Open era di 8 milioni e 200 dollari. Il grande circuito americano ora ritorna in California per The Genesis Invitational, che da giovedì si giocherà al Riviera Country Club di Pacific Palisades. La gara nei sobborghi di Los Angeles, con i suoi 12 milioni sul banco, rappresenta uno di tornei più ricchi del PGA Tour.
Fulvio Golob
Il primo amore è stato tutto per la neve, come direttore editoriale della rivista Sciare. Fra splendidi ricordi in sala stampa e sulle piste, quattro edizioni delle Olimpiadi Invernali (Lake Placid, Sarajevo, Calgary, Albertville), una decina di Campionati del Mondo di sci alpino e una valanga di gare di Coppa del Mondo.
Poi la passione si è spostata in mare, come direttore responsabile di Forza 7, storica rivista della nautica e infine, nel 1989, è arrivata la scoperta di un mondo meraviglioso, tutto tinto di verde.
La vera fortuna della mia vita è stata proprio vivere le grandi passioni legate allo sport attraverso il lavoro. E infatti, dopo numerose stagioni di maldestri tentativi con sacca e bastoni al seguito, anche l’amore per il Gioco con la “G” maiuscola è magicamente diventato un quotidiano impegno in redazione, come direttore di Golf & Turismo. Da allora, sono passati quasi 20 anni. Splendidi e indimenticabili come 18 buche giocate sotto par.