Con un giro in 69 (-2) l’americano Gunner Wiebe mantiene saldo il primo posto con un totale di -9 nella seconda giornata dell’Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna.
Una classifica cortissima che vede al secondo posto in solitaria a -8 il tedesco Jannik De Bruyn, ripescato all’ultimo dal DP World Tour e sceso in campo con un last minute.

Un campo, appunto, quello dell’Adriatic Golf Club Cervia che non ha reso vita facile a nessuno. Il vento soprattutto sulle seconde nove dentro la pineta ha messo in difficoltà la scelta dei bastoni e delle strategie. Un tracciato sempre più duro e rough folti hanno fatto il resto.

Continuano a difendersi bene gli italiani

Ha recuperato ben 22 posizioni Edoardo Molinari che con un -3 (-5 totale) si piazza al nono posto, pronto ad attaccare nel moving day di domani. Al momento dell’intervista post giro non si è risparmiato con giudizi sul tracciato non certo positivi. “Il campo oggi era più difficile, duro e con aste nascoste difficili da prendere anche con un bel drive. Non mi aspetto grandi cambiamenti domani, continueranno a mettere posizioni di bandiere sempre più nascoste perché è l’unica difesa che può avere questo campo”.

Stesso risultato per Andrea Pavan ma con sicuramente meno soddisfazione. Dopo il -7 di ieri, miglior risultato di stagione, consegna uno score di +2.
Un giro frutto di due doppi bogey, uno dei quali con palla persa alla 9 e poche occasioni da birdie.

Un grande applauso per Gregorio De Leo che con un ottimo -3 scala 28 posizioni e si piazza al 23° posto con un complessivo di -4. Giornata non facile per Matteo Manassero che porta un sofferto pari con il par e con -3 (68-71) siede al 34° posto. “Non definirei il mio giro piatto, tutt’altro. Una giornata faticosa dal punto di vista psicologico. Il vento non ha aiutato a valutare bene i colpi e il campo continua a difendersi bene. Aste difficili da prendere e quindi poche opportunità di birdie”.

Superano il taglio, fermo a -1 anche Jacopo Vecchi Fossa, 47° con -2 e un terzetto composto da Aron Zemmer, Lorenzo Scalise e Guido Migliozzi.

Giornata da dimenticare per Francesco Laporta

Dopo la bella prestazione di ieri con un 66 (-5) oggi precipita al 69° posto con un 76 (+5). Difficile dire cosa sia andato storto. Tanti, tantissimi errori commessi dal tee di partenza, seguiti da errori di strategia che gli hanno precluso possibilità di salvare il par. E con ogni probabilità questa giornata potrebbe segnare la fine del suo rapporto con il caddie. Non è passata inosservata la scenata che gli ha fatto in putting green.

Non giocheranno domani anche Lorenzo Gagli, Flavio Michetti, Renato Paratore, Stefano Mazzoli, Pietro Bovari, Luca Cianchetti, Emanuele Canonica, Tommaso Perrino. Fuori anche i due amateur del field, Riccardo Fantinelli e Giovanni Binaghi che alla 16 aveva imbucato un incredibile approccio per rientrare in gioco con il -1. Un brutto pull alla 17 e palla in acqua ha purtroppo smorzato gli entusiasmi e costretto a chiudere la buca con un doppio bogey.

Delusione dalle grandi attese di questa 81esima edizione come i due Masters Champion Patrick Reed e Danny Willet. L’americano con un -2 riesce per lo meno a superare il taglio. Destino diverso per l’inglese che con un +1 è costretto a tornarsene a casa.

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