Phil Mickelson è al comando del Wells Fargo Championship che si sta giocando sul percorso di Quail Hollow Club a Charlotte, in Nord Carolina.
Un gioco praticamente perfetto e uno score di 64 (-7) per il mancino più famoso del mondo.
All’età di 50 anni Mickelson è ancora sulla cresta dell’onda dimostrando di essere sempre in contention nonostante gli anni che passano e una nuova generazioni di giovani campioni punti a scansare dal trono i big mondiali.
Mickelson ha segnato un’era a suon di vittorie
Cinquant’anni compiuti nel giugno 2020, per “Lefty” il 2021 è iniziato in salita scivolando fuori dai primi 100 del World Ranking. Tra i giocatori più vincenti in attività, nella World Golf Hall of Fame, Mickelson ha collezionato 44 vittorie sul PGA Tour (cifra comprensiva di cinque Major) senza essere ancora riuscito a completare il Grande Slam (è arrivato sei volte secondo allo US Open, unico Major che non è riuscito a vincere).
Mickelson aveva esordito lo scorso agosto nel Champions Tour, il circuito “senior” statunitense. Esordio segnato da una vittoria che però suonava come un indizio verso una carriera sul tour maggiore irrimediabilmente in discesa. E invece, ha nuovamente sorpreso tutti con un gioco che non ha nulla da invidiare ai top player presenti al torneo.
In campo anche il nostro Francesco Molinari.
Per l’azzurro un primo giro segnato da qualche errore di troppo e un 73 finale (+1) che li piazza momentaneamente al 73° posto in classifica.
Mickelson, leader con due colpi di vantaggio, dovrà fare i conti con un folto numero di giocatori.
Secondi a -5 Lee Kyoung-Hoon e Keakan Bradley. Terzi a -4 Peter Malnati, Tommy Fleetwood, Luke List, Gary Woodland e Keith Mitchell.
Male i top player
Giornata negativa per i numeri uno mondiali a partire da Jon Rahm. Lo spagnolo non riesce a entrare in partire segnando un terribile +5 di giornata che vale la 138esima posizione in classifica.
Male anche Rory McIlroy (+1), Tony Finau (+2).