Con Matteo Manassero e Guido Migliozzi ormai già certi di partecipare settimana prossima all’ultimo atto stagionale del DP World Tour a Dubai, gli occhi di ogni tifoso azzurro erano puntati nell’Abu Dhabi HSBC Championship di questa settimana su Francesco Laporta.
Il 34enne pugliese, autore di un superbo finale di stagione, è entrato con merito tra i migliori 70 del circuito prendendo così parte al penultimo appuntamento del circuito continentale al Yas Links.
Ma chi lo conosce bene sa che, una volta alzata l’asticella e di fronte a un nuovo importante obiettivo da raggiungere, Laporta non è certo uno che si tira indietro. Un buon risultato ad Abu Dhabi gli spalancherebbe infatti le porte del DP World Tour Championship, torneo riservato solo ai Top 50 (attualmente Laporta è 62° nel ranking della Race to Dubai).
Chiusa la prima giornata dell’Abu Dhabi HSBC Championship, penultimo evento delle Rolex Series 2024, con un giro bogey free in 64 (-8), ‘Lapo’ si è ripetuto su livelli eccellenti anche nella seconda giornata del torneo, chiusa con un 69 che gli va però parecchio stretto.
Due piccole sbavature finali alla 17 e alla 18 lo hanno costretto a subire gli unici due bogey in 36 buche, ma non cambiano di fatto l’ottima prestazione complessiva che gli vale a metà torneo il 10° posto con -11 in coabitazione con lo scozzese Robert MacIntyre, lo svedese Sebastian Soderberg e il sudafricano Thristan Lawrence.
La strada è ancora lunga con ancora 36 buche da giocare, ma le premesse perchè Laporta possa davvero ambire a staccare anche lui il biglietto per il DP World Tour Championship di settimana prossima ci sono davvero tutte.
Migliozzi e Manassero, una giornata difficile
Guido Migliozzi e Matteo Manassero, gli altri due alfieri azzurri impegnati ad Abu Dhabi, sono invece incappati entrambi in una giornata non delle più brillanti, chiusa rispettivamente in 71 (-5 totale) e 74, risultati che li collocano al 48° e al 66° posto nella classifica generale.
In testa al leaderboard al giro di boa c’è un sorprendente Paul Waring. Il 39 enne inglese, numero 229 del mondo e 48° nella Race to Dubai, con un solo successo all’attivo nel DP World Tour (Nordea Masters 2018) e cinque Top 10 nel 2024, ha firmato oggi il giro della vita in 61 (-11, 1 eagle e 9 birdie). Per lui la grande soddisfazione di aver stabilito anche il nuovo record del Yas Links, migliorando il 62 firmato ieri da Tommy Fleetwood e in precedenza da Sam Valimaki.
Grazie anche all’ottimo 64 di apertura, Waring guarda ora tutto il field dall’alto del suo impressionante -19, seguito a ben cinque colpi di distanza da un gruppetto composto da Tommy Fleetwood, dallo statunitense Johannes Veerman e dal duo danese Niklas Norgaard/Thorbjørn Olesen.
Non decolla invece l’uomo più atteso del torneo, Rory McIlroy, numero tre del mondo e leader della Race to Dubai. A causa di un clamoroso triplo bogey alla 17, delicato par 3 di 193 metri, il nordirlandese ha buttato al vento la possibilità di risalire in modo deciso la classifica. Il suo 67 finale (-10 totale) lo lascia per ora a ben nove colpi dalla vetta, al 14° posto.
Questa la classifica generale al termine del 2° giro del Abu Dhabi HSBC Championship