Dopo un anno a secco di vittorie il norvegese torna al successo e lo fa davanti a Sua Maestà Tiger Woods proprio nel suo torneo, l’Hero World Challenge. Si tratta di un back-to-back per il 24enne di Oslo che bissa la vittoria dell’anno scorso sempre sul percorso di Albany Golf Club di New Providence, alle Bahamas.
Per due anni di fila Hovland ha ricevuto il trofeo dalle mani di Tiger, un gesto che suona come una sorta di investitura ufficiale del Fenomeno che ha incoronato nuovamente uno dei più promettenti giovani talenti del golf mondiale.
Una stagione quella appena trascorsa certo non facile per Hovland, confermata dal suo caddie Shay Knight: “È stato un anno difficile in termini di qualità dei colpi di palla. Viktor ha standard molto elevati e questa settimana ha dimostrato un talento fuori dall’ordinario gestendo colpi perfetti”.
Una finale al cardiopalma quello al quale abbiamo assistito ieri alle Bahamas. Hovland partito all’attacco delle seconde 9 dell’ultimo giro con cinque colpi di vantaggio ha vinto sul green della 18 con un totale di -16 (69-70-64-69) superando solo di due Scottie Scheffler (-14, 72-68-66-68).
L’americano è nuovamente andato vicino a riprendersi il primo posto nel World Ranking, soffiatogli da Rory McIlroy con la vittoria nella CJ Cup. Il risultato finale è esattamente quello dello scorso anno con Hovland e Scheffler rispettivamente al primo e al secondo posto in classifica.
Terzo un altro giovane talento, Cameron Young con -12 seguito a ruota dall’ormai veterano Xander Schauffele con -11 e da Justin Thomas con -10.
Una classifica quella dell’Hero World Challenge che, a parte Hovland parla americano. per ritrovare un europeo dobbiamo arrivare all’ottavo posto occupato dallo spagnolo Jon Rahm seguito al decimo da Sepp Straka.