Taylor Moore vince il Valspar Championship sul difficile e complicato percorso del Copperhead Course di Innisbrook con un punteggio finale di -10.
Cronaca del quarto giro e i protagonisti del Valspar Championship
Il futuro campione è stato assoluto protagonista di giornata, partendo domenica mattina a quattro colpi dal leader Adam Schenk, e grazie al miglior giro di giornata chiuso in 67 (-4), frutto di cinque birdie e un solo bogey, è riuscito a vincere il suo primo titolo in carriera che gli regala, oltre a una prima moneta da 1,458.000 milioni di dollari, anche l’accesso al 87° Masters di Augusta.
In seconda posizione, il leader dopo le prime tre giornate Adam Schenk, che chiude il suo quarto giro in 70 (-1) a un solo colpo dal vincitore.
Visto il leaderboard di domenica mattina con Jordan Spieth, che partiva dalla seconda posizione a -7 a un solo colpo dal leader del sabato Adam Schenk che si trovava a -8, tutti si aspettavano che a vincere fosse il giocatore texano di Austin.
E stava per succedere, quando sul tee della 16 Spieth e Moore erano appaiati tutti e due a -10, ma due bogey alla 16 e alla 18, hanno fatto sfumare la vittoria al 13 volte campione sul PGA Tour, che alla fine chiude il suo giro in 70 (-1) in terza posizione con Tommy Fleetwood (71).
L’inglese è stato protagonista di un ottimo torneo, dopo le ultime gare giocate un po’ sotto tono, riuscendo a rimanere sempre nelle parti alte del leaderboard con quattro giri in 68;69; 69;70.
Per arrivare qui, Taylor Moore, è passato dai circuiti minori come il Mckenzie Tour–PGA Tour Canada e il Korn Ferry Tour, attraverso il quale è riuscito a ottenere una carta per il 2021-2022.
Prima della vittoria di ieri si trovava in 67esima posizione della FedExCup, mentre oggi ricopre la 9° posizione e raggiuge il 103esimo posto nel ranking mondiale.
Le dichiarazioni del vincitore
“Potrei essere stato sotto il radar di alcune persone che mi guardavano, ma mi sentivo come se fossi nel torneo da quando ho iniziato oggi. Ero semplicemente entusiasta di controllare ciò che potevo controllare e portarlo a termine”.
“Non credo ci fossero dubbi per il fatto di arrivare di qui. Penso che sia stato più frustante per quanto tempo ci è voluto per arrivare fino a qui, perché in fondo sapevo che potevo competere a questi livelli e mostrare a tutti cosà potessi fare in campo”.
Leaderboard finale