Una terza giornata ricca di sorprese e colpi di scena quella appena conclusa sul percorso dell’Adriatic Golf Club Cervia.
L’Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna sta dimostrando che nulla è dato per scontato e che i pronostici della vigilia, che volevano un percorso troppo abbordabile, sono stati disattesi.
Il leaderboard vede al comando con -10 un quartetto composto da Sebastian Friedrichsen, Shubhankar Sharma, Marcel Siem e Antoine Rozner.
Rozner, nuovo record del campo
Ed è proprio il francese uno dei protagonisti indiscussi di questo moving day. Dopo il birdie alla 18 di ieri che gli ha permesso di superare il taglio con l’ultimo risultato valido (-1), questa mattina è sceso in campo nel secondo match e il risultato è stato al limite del fantascientifico. Con uno score di 62 (-9 con sette birdie e un eagle) non solo ha segnato il record del campo ma è schizzato in testa alla classifica. Raggiunto dai microfoni al termine delle 18 buche ha dichiarato di aver giocato senza nulla da perdere e di avere avuto tutte le congiunture astrali al posto giusto.
Emblematico l’eagle alla 15. Dopo un brutto con push dal tee di partenza si è ritrovato la palla con una traiettoria perfetta verso l’asta. Morale, palla a due metri dalla buca e eagle assicurato. Non è andata allo stesso modo per il suo compagno di gioco, Tom McKibbin che con lo stesso identico colpo dal tee si è ritrovato palla ingiocabile.
“Questo è il golf e questo è il motivo per il quale lo amiamo e, nello stesso tempo, lo odiamo. Oggi la ruota ha girato a mio favore, domani chissà”
Ma se parliamo di protagonisti non possiamo non citare Gregorio De Leo, artefice di una fantastica rimonta
Dopo un bogey alla buca di apertura Gregorio ha ingranato la marcia consegnando un terzo giro in 66 colpi (-5) con quattro birdie e un eagle alla 7 con ferro 2 in asta. Scalando ben 28 posizioni domani mattina partirà in sesta posizione con un totale di -8. In top 10 anche Andrea Pavan con -7. Oggi gli italiani ci hanno fatto divertire e il giovane romane non è+ stato da meno. Alla 18esima buca, dopo una palla sul tetto del Villaggio Ospitalità ha avuto un free drop praticamente in green e un putt per il birdie entrato con l’ultimo giro.
Belle prestazioni anche per Filippo Celli e Matteo Manassero, 27esimi con -5. Perde posizioni invece Edoardo Molinari sceso al 43° posto con un giro in +2 e un totale -3. Stesso risultato anche per Guido Migliozzi. In bassa classifica gli ultimi italiani rimasti in gara: Lorenzo Scalise 49°, Jacopo Vecchi Fossa 59° e Aron Zemmer 65°.
Quella che ci attende domani è un finale tutto da seguire. una classifica cortissima lascia ancora tutto aperto. Dopo i quattro leader a -10 segue a un colpo Adrian Otaegui e a due a -8 il nostro De Leo insieme a Joel Girrbach e Andrew Wilson.
Non perdetevi nemmeno un colpo e tifate il più possibile i nostri italiani a caccia di una storica vittoria. L’ultimo in ordine di tempo ad aver alzato la coppa è stato Francesco Molinari nel 2016. Sognare e crederci non costa nulla.
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