Un terzo giro da brivido quello vissuto a Pinehurst n° 2 la giornata di sabato 15 giugno.,
Il percorso del North Carolina detta legge salvando e, a volte distruggendo, velleità di vittoria.
Ma partiamo dal leader indiscusso Bryson DeChambeau che, ancora una volta, ha fatto capire di non essere qui per caso. La scena clou è il campione U.S. Open 2020 disteso sul prato fuori dalle corde mentre gli venivano massaggiati i fianchi con estrema forza. Pochi minuti dopo, scatenava tutta la sua potenza con un drive da 317 metri. Morale: DeChambeau ha regalato un vero e proprio spettacolo e intrattenimento dall’inizio alla fine trasformando Pinehurst in un one-man show e prendendosi il comando della classifica con un giro in 67 colpi (-3). Stasera la posta in gioco è la possibilità di conquistare il secondo titolo major con un gioco reinventato, potente come sempre, e un fisico che, per fortuna sua, non è proprio come quello dell'”Incredible Hulk” che aveva sfoggiato a Winged Foot nel 2020.
Ma per conquistare il suo secondo U.S. Open dovrà fare i conti con Rory McIlory che non ci sta a perdere nuovamente l’occasione di diventare campione di un torneo del Grande Slam. Il nordirlandese partirà dietro di tre colpi con un totale di -4 (65-72-69). Stesso score per il francese Matthew Pavon e Patrick Cantley.
Come sappiamo Pinehurst non perdona e la vittima sacrificale di questa terzo giro è stato Ludvig Aberg. Lo svedese di ghiaccio, partito leader all’attacco di sabato, è incappato in un triplo bogey alla 13 che lo fatto cadere al quinto posto con -2 accanto a Hideki Matsuyama. Settima posizione a -1 per Tyrell Hatton e Tony Finau, gli ultimi due giocatori a segnare lo score sotto par.