Tommaso Perrino cala il bis nell’Open d’Italia Disabili Sanofi Genzyme.
Sul percorso del Royal Park I Roveri, il toscano – dopo il successo del 2019 (nel 2020 la gara non si è disputata per l’emergenza sanitaria da Covid-19) – si conferma il vincitore, con 148 (75 73 +4) colpi. Nella classifica “strokeplay medal” in seconda posizione, con 152 (+8), l’irlandese Cian Arthurs. Terzo il francese Hassan Chakboub con 160 (+16).
Nella graduatoria “strokeplay pareggiata” Riccardo Bianciardi, con 132 (67 65) conquista il primo posto davanti ad Andrea Plachesi, secondo con 133 (65 68). Terzo, con 138 (69 69), Giuseppe Bagnarelli, che precede Pietro Andrini (stesso score complessivo, ma un peggior punteggio nelle ultime nove buche del round finale).
Nel Campionato Italiano Disabili “strokeplay medal” è ancora Perrino a trionfare davanti a Riccardo Bianciardi. Nella classifica italiana “strokeplay pareggiata” primo posto per Andrea Plachesi, mentre nella graduatoria stableford tricolore il primo classificato è Rodolfo Cappellazzo con 81 punti (41 40) davanti a Paolo Fancelli, secondo con 75 punti (41 34).
Nella categoria stableford lo svizzero Miro Waldvogel chiude al primo posto con 81 punti (39 42) davanti a Rodolfo Cappellazzo, secondo con 81 punti (41 40) e Paolo Fancelli, terzo con 75 punti (41 34).
L’olandese Tineke Loogman si aggiudica il premio “Best Women Strokeplay Competition”, mentre il premio “Sensory Category” va all’austriaca Karin Becker, atleta ipovedente che ha chiuso la gara con 71 punti (39 32).
Tommaso Perrino: “Gioia immensa. E ora sono pronto per l’Edga Dubai Finale”
Livornese, 37enne, Tommaso Perrino è un esempio di forza di volontà e passione incrollabile per il golf. La sua carriera vede limitarsi i suoi orizzonti quando nel 2001, prima un incidente stradale e poi una successiva infezione contratta in ospedale durante la riabilitazione gli hanno causato un’importante limitazione alla funzionalità di una gamba.
Tommaso non si perde d’animo e riesce a diventare professionista nel 2007.
La sua perseveranza viene premiata con la partecipazione, su invito del Presidente FIG Franco Chimenti, alle ultime due edizioni dell’Open d’Italia (European Tour).
Una gioia immensa per il Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica FIG che gli dà ulteriore fiducia per competere ad alto livello nelle gare internazionali dell’Edga.
“Sono felicissimo di aver vinto nuovamente un torneo così importante. Ora affronterò con ancora più fiducia l’Edga Dubai Finale di novembre, torneo in combinata European Tour-Edga dove avrò l’opportunità di giocare al fianco dei fuoriclasse del circuito europeo. Sto vivendo delle esperienze bellissime e spero che questi risultati possano spingere tante altre persone ad avvicinarsi a uno sport coinvolgente come il golf. Grazie all’impegno della FIG il movimento golfistico paralimpico sta crescendo giorno dopo giorno”.
Inclusione e aggregazione protagonisti verso la Ryder Cup 2023
L’Open d’Italia Disabili Sanofi Genzyme, giunto alla ventunesima edizione dopo lo stop del 2020, rappresenta un’altra tappa importante nel Progetto Ryder Cup 2023 della Federazione Italiana Golf. Un percorso che vede affiancati agonismo e inclusione sociale. Dai raduni tecnici per i giocatori della Squadra Nazionale Paralimpica a “Golf4Autism” (iniziativa che si rivolge ai bambini affetti da spettro autistico con lezioni personalizzate e corsi di formazione per i tecnici), stare sul green si dimostra uno straordinario strumento di aggregazione e fonte di benessere psicofisico.
La cerimonia di premiazione
Sorrisi e tanta soddisfazione da parte degli atleti che hanno ricevuto i trofei nelle rispettive categorie in una competizione che raccoglie sempre più adesioni.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti: donna Allegra Agnelli, Presidente del Royal Park I Roveri; Marcello Cattani, Presidente e AD di Sanofi Italia; Tiziana Nasi, Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici e Vicepresidente del Comitato Italiano Paralimpico; Ivo Ferriani, Membro del Cio e del comitato esecutivo del Cio; Alberto Treves de Bonfili, Consigliere della Federazione Italiana Golf; Matteo Delpodio, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG; Marco Aquilino, Direttore del Royal Park I Roveri.