Un altro giro solido in 72 (+1) permette a Guido Migliozzi di superare il taglio dopo le prime 36 buche della 151esima edizione dell’Open Championship con un punteggio totale di -1.

Per Migliozzi, dopo 14 par consecutivi sul percorso del Royal Liverpool di Hoylake, arrivano le uniche sbavature alla 15 e alla 16, dopo aver sbagliato due driver che finiscono nei banker del fairway, che fanno perdere due colpi (due bogey) al giocatore vicentino, poi parzialmente recuperati grazie al bel birdie alla 18.

Grazie alla sua buona prestazione, Migliozzi occupa al momento la 13esima posizione alla pari di grandi giocatori come Rory McIlroy (70) e Max Homa (73).

Leader solitario

Davanti a tutti con un punteggio totale di -10 troviamo l’americano Brian Harman, che dopo il 67 (-4) di ieri oggi fa ancora meglio chiudendo il suo secondo giro in 65 (-6) frutto di quattro birdie consecutivi dalla 2 alla 5 e un incredibile eagle alla 18.

Harman, che quando respira l’aria dei links si trova subito a suo agio, visto che sta partecipando a questa edizione dopo l’ottimo sesto posto ottenuto lo scorso anno a St Andrews, ha messo cinque colpi di vantaggio tra lui e il suo direttore inseguitore, uno dei beniamino dei tifosi in questi giorni, Tommy Fleetwood.

Il podio virtuale

Per l’inglese, leader dopo le prime 18 buche di ieri (65), un secondo giro chiuso in par (71), che come abbiamo detto gli vale la seconda posizione in solitaria. Da segnale il lunghissimo putt imbucato alla 10. Buca che normalmente gioca par 5 e che costituisce il par 4 più lungo della storia del The Open.

In terza posizione troviamo Sepp Straka, che dopo la bella vittoria di due settimane fa nel John Deere Classic, oggi ha realizzato il secondo miglior giro di giornata in 67 (4), frutto di sei incredibili birdie dalla 12 alla 18 per un 31 nelle seconde nove, che sommate al 35 delle prime, fissano il punteggio totale a -4 dopo il 71 di ieri.

Con lo stesso punteggio di Staka, Jason Day recupera numerose posizioni e si attesta in quarta posizione a -3 alla pari dell’australiano Min Woo Lee (68) e di Shubankar Sharma (68).

I big al cardio palma

Superano il taglio, seppur nelle ultime posizioni (39esima) alcuni dei giocatori più forti del mondo tra cui il numero 3 del ranking mondiale Jon Rahm (+2), così come Matt Fitzpatrick, Kurt Kitayama, Xander Schauffele e il defending champion Cameron Smith, che realizza un eagle sull’ultimo green per staccare il pass per il weekend.

Con l’ultimo punteggio disponibile per giocare nel weekend troviamo il numero 1 del mondo Scottie Scheffler (+3), grazie a un birdie di vitale importanza alla 18, alla pari di altri colleghi quotati, quali Patrick Cantlay, Brooks Koepka, Adam Scott, Rickie Fowler, così come il dilettante sud africano Christo Lamprecht, che aveva stupito il mondo ieri dopo il 66 (-5) di ieri, tornato sulla terra oggi dopo un giro chiuso a +8.

Cadono alcune stelle

La 151esima edizione del The Open perde alcune stelle, che non vedremo così giocare nel weekend dopo aver mancato il taglio, caduto dopo le 36 buche a +3.

Tra questi giocatori c’è l’italiano Francesco Molinari, che dopo il 73 (+2) di ieri oggi perde ulteriore terreno a seguito del 75 (+4) odierno.

Oltre a Molinari non superano il taglio giocatori illustri del calibro di Keegan Bradley (+4), Collin Morikawa (+4), Tony Finau (+6), Phil Michelson (+9), Justin Thomas (+11) e Dustin Johnson (+13).

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