Matteo Manassero ha dato letteralmente spettacolo nel secondo giro del Genesis Scottish Open chiudendo la giornata in 63 colpi (-7). Con un totale di -10 (67-63) ha scalato la classifica di ben 31 posizioni piazzandosi provvisoriamente al terzo posto con il miglior giro della mattina.

Un gioco praticamente perfetto da tee a green e un putt caldo per Manny che ha segnato ben otto birdie e un solo bogey alla 7 (la sua 16esima buca). La chiusura con il birdie all’ultima buca e una palla a un metro dalla buca ha suggellato un giro che lo ricatapulta tra i grandi del golf mondiale.

Un bel ritorno allo Scottish open per Matteo, assente dal torneo dal 2018. Nel frattempo, l’evento ha cambiato sede, ha trovato Genesis come title sponsor ed è diventato una delle gare in co-sanction con il PGA Tour. Un rientro reso ancora più speciale dalla sua grande perfomance e pensare che fino a poco tempo fa il giovane veronese era sceso fino al 1.805esimo posto del World Ranking.

“È molto più facile mettere le cose in prospettiva e vedere il giusto lato della vita dopo aver attraversato momenti difficili sul campo da golf. Oggi, conosco molto più di me stesso e penso di potermi gestire al meglio. Ora, so godermi di più le cose belle che arrivano e so di essere preparato sul futuro che mi aspetta”.

Sul percorso del Renaissance Club, a North Berwick, in Scozia, ad appena due colpi da Manassero troviamo leader in solitaria Ludvig Aberg con -12. Lo svedese continua a far capire che è pronto per conquistare un torneo di spessore con l’Open Championship dietro l’angolo…
Secondo a -11 il francese Antione Rozner, artefice insieme ad Aberg di un secondo giro in 64 colpi (-6).

Ovviamente è ancora presto per tirare le somme. Molti giocatori devono ancora partire.

Bella prova anche di Francesco Molinari, 24° con -5 (66-69). Per Chicco un’iniezione di fiducia dopo gli ultimi tornei parecchio sottotono e con scarsi risultati raggiunti.

Dovrà sicuramente giocare nuovamente sotto par se vuole superare il taglio Guido Migliozzi, ultimo dei tre azzurri in campo. Con il parziale di -2 di ieri, Guido è attualmente fuori di un solo colpo dalla rosa dei 70 giocatori che avranno al accesso al moving day di domani.

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