Non passerà alla storia per essere stata una delle edizioni più spettacolari e nemmeno per aver regalato clamorosi ribaltoni o colpi di scena come da sua tradizione.
Onore al merito all’uomo più in forma del golf mondiale, Scottie Scheffler, capace di arrivare alle ultime 18 buche del Masters con un vantaggio sufficiente per portarsi a casa la sua prima Giacca Verde e il suo primo major in carriera dominando il resto del field.
Non si puà che applaudire chi, solo due mesi fa, non aveva mai vinto un torneo sul PGA Tour ed è stato in grado di mettere insieme un filotto impressionante di successi che recita Phoenix Open, Arnold Palmer Invitational, Dell Technologies Match Play e Masters.
Il numero 1 al mondo è stato l’unico a sopravvivere alle due infernali giornate di venerdì e sabato dove le forti raffiche di vento e le basse temperature hanno reso quasi ingiocabile l’Augusta National.
In molti hanno sperato che al gigante texano potesse venire il braccino da primo titolo pesante invece ci hanno pensato i suoi avversari autoeliminandosi da soli dai giochi e spalancandogli le porte della Giacca Verde.
L’ultimo a cedere Cameron Smith, che aveva illuso la folla con un fantastico birdie alla 11 prima di crollare miseramente alla 12: ferro 7 in acqua e triplo bogey per la fine dei suoi sogni di gloria.
Le sole note spettacolari di questa ultima giornata sono venute da due dei più grandi talenti in circolazione, Rory McIlroy e Collin Morikawa, autori rispettivamente di 64 e 67 ma troppo lontani per sperare di impensierire il solido Scheffler.
Tiger Woods, l’uomo più atteso di questo Masters, ha chiuso il weekend con un doppio 78 e il torneo in 47esima posizione. Troppo difficile anche per un highlander come lui gestire il dolore alla gamba destra su un campo impegnativo fisicamente come l’Augusta National.
Il golf mondiale saluta un nuovo Masters champion ma anche il ritorno del suo più amato vincitore. Chiuso il suo 24° Masters, Tiger Woods ha subito dichiarato che giocherà l’Open Championship a St Andrews a luglio, ma non ha escluso nemmeno di scendere in campo anche a Southern Hills nel PGA Championship tra un mese.
Non tornerà a casa con la sesta Green Jacket ma il ritorno di Sua Maestà Tiger Woods al golf professionistico vale quanto un major.
Questa la classifica finale del 86° Masters