Niente riesce a fermare Scottie Scheffler, nemmeno un triplo bogey segnato alla 9 dopo una palla in fuori limite. Il numero uno del mondo non si scompone nemmeno davanti a un errore che, a molti, sarebbe costato caro. E invece, al Memorial Tournament, sul green dalla 18 dopo aver raccolto la palla in buca per il bogey e chiuso il terzo giro in 71 colpi (-1) aveva ancora quattro colpi di vantaggio sui suoi diretti inseguitori.

Il numero uno del mondo  è riuscito a farsi strada in un difficile Muirfield Village Golf Club che sabato ha giocato più di un colpo sopra il par. Il totale, si sono registrati 24 doppi bogey e cinque tripli. Schefler è sì, nella rosa di questi cinque ma è anche l’unico giocatore a essere sceso sotto par in tutte le tre giornate di gara.

E domenica pomeriggio partirà da -10 e andrà a caccia del suo quinto titolo di questa stagione eguagliando Justin Thomas che riuscì nell’impresa nella stagione 2016- 2017.

Se nel 2023 il putt è stato il tallone d’Achille del texano, quest’anno, grazie alluso del mallet e del lavoro con Phil Kenyon, è riuscito a eliminare il suo unico punto debole. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

A quattro colpi dal campione Masters troviamo Collin Morikawa, Sepp Straka e Adam Hadwin a -6.
Seguono a -4 Ludvig Aberg e Xander Schauffele.

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