Schauffele si è preso meritatamente la vetrina al termine della prima giornata del 106° PGA Championship.

Il 30enne californiano non solo comanda dopo 18 buche il secondo major della stagione ma con il suo 62 di apertura ha scritto il suo nome nel libro dei primati, diventando il primo giocatore nella storia del torneo a firmare uno score così basso e l’unico a farlo in due Slam diversi.

Queste le sue dichiarazioni di Schauffele al termine del 1° giro del PGA Championship:

“È stato davvero un ottimo inizio in un torneo molto importante, uno di quei giri che speri sempre di fare al via di un major.

Ma è solo giovedì, c’è ancora davanti tanto golf ancora. La cosa più importante è che mi sento bene, il mio gioco è brillante e riesco a gestire al meglio ogni colpo.

È stata una di quelle giornate in cui visualizzi tutto nella maniera perfetta, da tee a green, e il tuo swing segue i pensieri all’unisono.

Ora la difficoltà è quella di mantenere questo livello per il resto del torneo, perchè certamente la battaglia sarà dura sino all’ultimo giorno.

Sono stato molto preciso dal tee, drivando bene e mettendo la palla sempre nei posti giusti, certamente un grande vantaggio su questo campo.

Se tiri il drive a 325 yard ma poi sei in rough non serve a molto, meglio essere a 300 ma in pista. Oggi avevo delle ottime sensazioni per cui spero che sia così anche venerdì.

Giocherò le seconde 18 buche nel pomeriggio per cui i green non sarano immacolati come li ho trovati nel primo giro al mattino.

Poi c’è la variabile tempo, con rischio di possibile acqua, quindi il campo potrebbe giocarsi in condizioni molto diverse.

Nel golf devi sapere accettare la sconfitta perchè questa è molto più probabile percentualmente della vittoria. Perdere è fondamentale per molti aspetti, impari a vincere dalle sconfitte, reagisci a quanto è successo, è uno stimolo enorme per migliorarsi sempre. Se hai questa attitudine devi solo continuare a lavorare e il tuo momento, prima o poi, arriverà”.