Il capitano USA Steve Stricker si è espresso sui tempi utili per definire se giocare la Ryder Cup 2020. Non è la prima volta che il capitano americano esterna il proprio pensiero. Lo aveva fatto, ad esempio, quando insieme ad Harrington, aveva sottolineato l‘importanza di disputare l’evento.
Ora che calendari del PGA ed European Tour sono definiti, la sfida tra USA e Europa è l’unico tassello che manca al calendario.
Ryder Cup, le parole di Stricker
“Entro due-tre settimane verrà presa una decisione sulla Ryder Cup 2020”. Queste le dichiarazioni del capitano degli Stati Uniti attualmente in programma dal 25 al 27 settembre nel Wisconsin. Il 53enne di Edgerton ha così fissato una deadline prevedendo la fine di giugno quale termine per la decisione. Stricker si è poi espresso in merito all’ipotesi di un evento a porte chiuse a causa dell’emergenza sanitaria. “Questa competizione è caratterizzata dai tifosi, senza di loro potrebbe diventare noiosa. Vorrei una rassegna che possa esprimere tutto il suo potenziale”.
Il rinvio al 2021 non è dunque da escludere. “Spetterà alla PGA of America decidere. Ma sono certo che il commissario del PGA Tour, Jay Monahan, non ne sarebbe contento anche per quel che riguarda la Presidents Cup che si giocherebbe proprio il prossimo anno. Non so se sarà possibile avere due eventi di questo tipo nel 2021, che è anche un anno olimpico”.
Intanto in Italia si resta con il fiato sospeso poiché la procrastinazione potrebbe far tornare le sfide biennali negli anni dispari, dando così un anno in più di tempo per l’organizzazione romana.