Siamo alle battute finali di questa stagione sull’European Tour e domani andrà in scena il DP World Tour Championship all’Earth Course del Jumeirah Estates di Dubai, l’ottavo appuntamento delle Rolex Series, nonché il torneo che dal 2009 consacra il vincitore dell’Ordine di Merito del circuito continentale.
Alla vigilia del torneo parlano i primi cinque del ranking europeo, a partire dal leader Bernd Wiesberger con 4.802,4 punti, determinato a diventare il primo giocatore austriaco a vincere la Race to Dubai. Segue Tommy Fleetwood con 4.079,7 punti dopo il successo nel Nedbank Golf Challenge a Sun City di domenica scorsa. Dietro all’inglese Jon Rahm, terzo con 3.898,3 punti, Shane Lowry, quarto con 3.613,8 punti, e Matthew Fitzpatrick, quinto con 3.320,9 punti.
Ecco le dichiarazioni:
Bernd Wiesberger
Se mi guardo indietro non mi sarei mai immaginato di trovarmi qui a competere con i migliori per lo scettro di re del circuito europeo. Tutti i grandi campioni hanno avuto l’onore di vincere la Race to Dubai, nomi del calibro di Seve Ballesteros, Olazábal e Colin Montgomerie. In questi quattro giorni darò il massimo, la vittoria significherebbe la realizzazione di un sogno e un traguardo incredibile per me e per la mia Austria.
Tommy Fleetwood
C’è un ristretto numero di giocatori che può vantare il titolo di vincitore della Race to Dubai sul proprio curriculum e mi ritengo molto fortunato ad essere uno di loro. Questo è il mio terzo anno consecutivo nel quale sono in lizza per vincere e l’atmosfera è davvero molto speciale. Vinsi l’ordine di merito nel 2017 e l’anno scorso andai molto vicino a replicare il successo. Quest’anno devo fare in modo che l’emozione non prevalga. Dovrò giocare colpo dopo colpo e a la domenica si tireranno le somme.
Jon Rahm
Sono stato fortunato nel potermi prendere un paio di settimane di stop dai tornei e, nonostante questo, essere in contention per la vittoria finale nella Race to Dubai. Anche se si è trattato di un torneo minore con pochi punti a disposizione, la vittoria in Spagna è stata determinante. Arrivati a questo punto, non è necessaria la vittoria nel DP World Tour Championship ma basterà un ottimo piazzamento. È tutto ancora aperto e sono pronto a scoprire chi di noi cinque, alla fine, trionferà.
Shane Lowry
Fino a pochi mesi fa non pensavo proprio a questo momento e a cosa avrebbe significato essere il re di Dubai. Nel 2015 ebbi la stessa possibilità e alla fine terminai quinto. Leggo i nomi che si trovano incisi sul trofeo e se penso che potrei essere anch’io lì insieme ai grandi campioni quasi mi tremano le gambe. Ovviamente vincere sarebbe fantastico, la ciliegina sulla torta di un anno da ricordare per sempre.
Matthew Fitzpatrick
L’Earth Course del Jumeirah Estates è un percorso che adoro, si addice perfettamente al mio gioco; in questo momento sono molto solido con i ferri e putto bene, elementi fondamenti in questo tipo di campo. Se guardo indietro ai miei ultimi tornei mi sento molto fiducioso. Ho collezionato due top ten e sento che il mio gioco sta andando nella giusta direzione. È un peccato che l’anno stia volgendo al termine ma è stata una stagione positiva e vediamo quali altre sorprese riserverà.