L’Education City Golf Club di Doha, campo sede del Commercial Bank Qatar Masters, piace a Nino Bertasio.
Lo scorso anno, in quello che viene tristemente ricordato come l’ultimo torneo prima del lockdown, il 32enne azzurro conquistò un ottimo 7° posto, il miglior risultato di una stagione 2020 sull’European Tour che in seguito non gli ha poi riservato grandi gioie.
Bertasio riparte dal Qatar, su quelle 18 buche con cui evidentemente ha un feeling davvero speciale, la sua personale rincorsa alle parti alte della Race to Dubai, iniziata quest’anno con il positivo 35° posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship e il successivo 41° nell’Omega Dubai Desert Classic.
Il suo 65 finale con cui ha aperto questa edizione del Qatar Masters gli ha regalato la seconda posizione provvisoria in classifica, il migliore tra i sei azzurri impegnati a Doha.
Peccato per i due bogey alla 4 e alla 7, giocate da Bertasio come seconde nove, venuti però nella parte più delicata del tracciato, a cui ha però risposto con grinta chiudendo il suo giro con un birdie alla 9 che lo ha fatto improvvisamente balzare a un solo colpo dalla vetta.
È dello scozzese David Law, non certo uno dei nomi caldi alla vigilia del torneo (è numero 986 del World Ranking con un titolo all’attivo sull’European Tour, il Vic Open 2019), il migliore score di questo primo giro, 64.
Con Bertasio a -6 altri tre giocatori: il finlandese Kalle Soomoja, l’inglese Richard McEvoy e il sudafricano Hennie Du Plessis.
Bilancio tutto sommato positivo per gran parte dei sei azzurri impegnati. Oltre a Bertasio hanno chiuso sotto par un ottimo primo giro Francesco Laporta e Lorenzo Gagli, 21esimi con 68, ed Edoardo Molinari, 33° con 69.
Solo par (71) per Guido Migliozzi, 78° ma ancora ampiamente in corsa per superare il taglio di venerdì. Poche speranze sembra invece avere Renato Paratore dopo il pesante 78 di oggi che lo relega al momento in 140esima posizione.
Questa la classifica completa del COMMERCIAL BANK QATAR MASTERS